Critica Sociale - Anno X - n. 4 - 16 febbraio 1900

CRITICA SOCIALE 51 Tutto ciò non poteva essere senza conseguenza improrogabile. E che lo sia, lo cUmostrano le stesse suJ1 1 i11dirizzo deUa politica estera inglese. }"'in qui colonie inglesi, che in questa guerra per la prima l'Inghilterra ò stata libero-scambista; produttrice in volta. fanno atto di soliclariet1\ con l'Inghilterra J)l'OJ)orzioni colossali, essa a.veva bisogno di intro- inviando le loro truppe nell'Africa australe. Cham- durre le sue merci in tutti i paesi del mondo, ed berloin, che persegue ostinato il suo piano, ha ap- ogni barriera doganale era un ostacolo al suo pro- punto messo in risalto questo fatto, che è un sintomo g-redire. Essa voleva le 1>orte aperte dapertutto, lo dei piì1 interessanti. porte spalancate alle sue merci, ai suoi capitali, alla Concludendo, io credo che la guerra del Sud-Africa sua attività inesauribile. e non che, le industrie na- anà questo risultato, molr.o piì:1 importante per l'a\'• scenti delle nazioni non hanno tardato a chiedere un ri· venire del mondo che non l'esito della guerra. stessa: paro a questa invasione cli prodotti inglesi, contro cui affrettare il mo,·imento imperialista inglese e quindi una industria giovane non avrebbe potuto tentare la la costituzione di quella Greater B1·itai11 che do, 0 rà concorrenza. E si iniziò la politica 1>rotezionista. L'ln- nl)l)racciare centinaia cli milioni c1·uomini, d'origine, ghilterra accettò il guanto di sfida e mosse all'assalto di lingua, di intellettualità differente. L'Inghilterra, delle barriere doganali. )[a piì1 essa riusciva. con ,·inta o vincitrice ncJl'Africa del Sud, non avrà pii1 g'rancli sforzi a rompere qualche maglia cli questa per l'avvenire che un sogno assiduo: tradurre in atto, barriera, e pii1 la corazza si alzava o si ispessiva in di fronte alle rivali che si fH'nurno in silenzio e me- Oermania. come in Francia) in Russia. come negli Stati dita no lo insidie, il grande piano di Cluunberlain, cli Uniti. Ho8ehery, di Devonshirc. Oià il fatto che questi tre Ed ecco che il fatto nuovo, cho abbiamo già con• nomi sono indicati come quelli cli coloro, che do• 1,tatato più sopra, interviene in questo grande duello ,·ranno molto presto dirigere la nuova politica in– rommcrciale. Le nazioni, che, al rip11rodelle loro bar- A"lese,dimostra che la llOliticn cosidetta imperiale ò riere doganali, hanno sviluppata una. poderosa atti• ,·ieina a prevalere e a trionfare. virà industriale, escono dalle loro trincee, e, profit- Del resro questo fenomeno non è particolare all'ln• tando del fatto che l'fnghilterra, fedele al libero g-hiltcrra. l~sso si ripete, in formo pressochè identiche, Hcambio, ha lasciato sè sces8a e le suo colonie indi- 1 neA"li8tati Uniti e nella Oermanio, le due gnmdi fese e in balìa del nemico, r>ortano la guerra nello nazioni che seguono dappresso l'Inghilterra nello stesso campo avversario. Vlnc}ia, il Canadà, l'Africa hVilup1>0 industriale e commerciale. L'America ciel in,!.t'lcsesono ora. i1wase dalle merci tedesche, russe, ~orci, dopo la guerra fortunflta contro la Spagna, si g-inpponesi, nord-americane; o l'esportazione dell'ln- è 11hhandonata ad una C'hhreiza. i1npel'ialista che la. g-hilterrn accenna a l'ib11ssaredapertutto. Così l'indu- consig-lia ad aumentare la smi flotta. e a rompersi il stria inglese, dalla guerra offensh•a che combatteva, cnpo contro i ribelli delle lt'ilippine. prima, si troYa costretta fl una guerra clifensh·a, e La Oernumia. poi è tutta piena cli imI)erialismo, l'im1>erialismo non è che il riflesso polit,ico di questo tutta s1mmante di orgoglio, tutta assetata. di domi- grande fenomeno economico. nio. Che cosa è mai ht formula: cl,11s grQSSere Dettt· [nfatti l'imperialismo, ocr quanto possa parere un srMaml, annunciata da Blilow al Ueic/u:tag, se non la. sogno di conquista, non è in fondo che un bisogno risposta al G,·eater 13ritaiu di Ch11rlcs Oilke? La. 1>iì1 di difesa. Riunire tutto il vasto mondo coloniale in- grnnde Germania, la pii1 grande Jnghilterra, h1 piì1 glese in un unico Impero, cingerlo di barriere do-- g-rnnde America, ecco le formule nello quali si rac– J!Anali per impedire che sia. invaso dai nuovi con- ('\iiu<IC'tutta. la attuale politicft interna zionale. B, ac– correnti, f,11·edi questo fmpcro un colossale mercitto canto nl sogno dell'hupero, c1·esco110 le flot.to di tutto interno doYe l'industria inglese sia. sovra1n1 unica NI lo gnrnclì nazioni industrhili, pcrchò oramai al do- nssoluta, ecco l'aspirazione di Chamborlain e di tutti minio della terra succede il dominio del mare. Così g·li imperialisti. anche il 111ilitarismosta compiendo la SLHL evoluzione; J,ra, all'inizio cli questa grnnde opera di unifica.- :li g-randi ci;erciti che tengono i1101>eroseimmenso zione, scop1>ia la guerra Sud-africana. Questa guerra cncr,!.!'iodi hn·oro, si nmno Hostitucndo le ttottc, lo non ha, ripeto, proporzioni eccezionalmente vaste, 1 quali ROIIOun prodotto dC'll'i11du8tri1-L o non sortraJ!• 111a. pure, l)er l'ora in cui Hi combatte, assumo una I gono nlhi (lroduzionc centinaia di migliaia. di uomini. imporranza veramente enorme. rrutte le rh'ali clcll"ln- Hichrer, til))O dei libel':lli tedeschi, che ammette ht ghilterra, dagli Stati Uniti alla Hussia, di11la Ger· necessità di aumentare In mnrina di guerra, climostn1 mania alla Francia 1 spiano lo mosse del leopardo che questa. nuova fase del militarismo è un prodotto inglese, ne avvertono gli errori, ne notano le debo-- ,1uasi naturale dclh1. presente fase economica dello lezzo .. L'Jnghilterra sente questi sguardi indagntori società capitnlistichc. e, 001110un gladiatore nel circo, raddoppia gli sfor1.i . . . e vuol vincere ad ogni costo. Lo spese enormi, che l'fnghilterra fa JlCI' ht g-uerrn ciel Capo, non ,•11.lgono Ci resta ora. da esRminare hrcvomento quali pos– certo il 'l'rnns,·aal e l'Oran~c, ma, C'sse sono soppor• tlono essere pel proletariBto le conseguenze di ()uesto rate con entusias:no dalle cl11ssicapitalistiche inglesi nuovo indirizzo delht politica iutcrnazionale. lo Hh– perehò debbono serviro ad affcrnrnrc nel mondo la bandono alla fantasi:l. dei mclaneonici ogni previsione forza delPlmpero britannico. cat11strofica 1 e mi limito a. seg1rnl.u·c ,1ualcuna delle In tale situazione cli cose, quflli saranno le conso- tendenze che appaiono piì1 C'vidcnti e f)il1chiare. guenze probabili della guerra':' fo scarto subito dalle Una di queste nuove tendenze è certo (1uella. bel- mie previsioni Pesito della guerra stessa: questo çsito lieollu. Giammai come o;:rgi le ,!.t'nrndinazioni rivali 1111ò solo interess;are coloro che credono ancora allo si sono scambinte con tanta. f'nciliti', e con tanta fre- intluemw morali delle virtorie ing-lcsi o hoere sullo quenzu le sfido 1►iì1 a1wrtt:•. La guC'1Tn commerciai(" sviluppo della democrnzia d'Europa. Ben piì1 impor- ha messo come una esalrnziuno pericolosa nel tono tante prm·isione invece si può trarre ch1lla ripercus- I di!lla nostra politica internozionnle, così che, ad ogni ~ione che questa guernt. ha avuto o ha ancora in momento, pnre che un conflitto nrmato minacci prns– rutto il mondo brittilnnico. Infatti il pericolo, eia. cui ò simo cd inevitabile. :O,enonchèerrerebbe chi creclesso minacciata Plnghilterra per In. concorrenza dello sue che oggi la probabilith di umi ,trrttndo conflagrnzionc rivnli, si è reso piì1 manifesto durante il conflitto C'lll'OJ)t':t sia maggiore di 1111ft. voJtu. Il fatto cito tutte presente; anzi esso è pai!gato dnll'ordinc dei fatti IC'g-randi nazioni rirnli sono potentemente armittc, l'conomici in quello dei fatti 1>olitici. TI hisogno, cos.ì che nc:;smut può !-!perare di sorprendere !"altra <1ui11cli, di radunare lo s1,:1rso Jmpero in una massa i111prc1u1rata, ratrrenn gl'istinti rapaci o le furie g-ucr– omogenea e compatta apparo sempre pii, urgente e ricre. Oj!~i un ilOpolo industrinlC' non si deciderì1 a

RkJQdWJsaXNoZXIy