Critica Sociale - Anno III - n. 8 - 16 aprile 1893

122 CRITICA SOCIALE e <1uoslnattribuita od usurpata o di volere diretta• mento partecipare alla difesa dei loro interessi. La lotta di classe si venne da quel giorno sempre più noltnmonte disegnando ed accentuando.E fu il sen– timento di resistenza che lo classi lavoratrici oppo– sero allo seduzioni e allo minaccio, fu l'incessante roclnmn1·0 il diritto al voto, fu l'agitazione nel campo politico ed economico,che determinò a varie ripreso il go,•erno inglese, cioè gli nbbicnti, a trat– tare con riguardo le classi lavoratrici e a dare sod– disfazione n qualche rh'endicazione: il che non im– pedi o non impedisce che più o meno le privassero del diritto all'elettorato e le tenessero sempre sotto il giogo di una legislazione sapientemente macchi– nata, baluardo degli interessi della proprietà fon– diaria e della capitalista. Quando il presidente de1la Rcfonn, Leauue, Beales, si presentò quale dele– galo di 800 (mila uomini po,· chiodero l'allarga– mento del voto, di tanto migliaia di pe1'SOne,contro cui non potevasi adoperare alcun'arma, alcuna forza legale, i nostri lordi e i ricchi borghesi compresero che non era più il tempo di dire col Pascal: tl a quatn! valets. Dal 1860 le cla.ssi operaie comincia• rono a battere alle porte del Parlamento: la rivo– hu:iono parlamentare, che la borghesia fece a suo ,•nntaggio nel 32, dippoi si doveva fatalmente com– piere n vnntaggio del quarto stato che era cresciuto di numel'o, ma più di intolligonza, di coscienzadi classe o di coesione. Pror. GIUSEPPE SAL VIOLI. LAPAURA DELLO STATO Torna. di moda la. concezione smithlan& dello Stato e sono I nuovissimi liberali elle l"hanno spolverata e M– mossA In onore: lo Stato deve limitarsi a proteggere la. proprletb.. e o. garantire la. giustizia. Cosi è. Questa con– cozlono, cho puro\'a morta o sepolta sotto gli attacchi della scuola storica e dei soclalisll, risorge ora con qualche tenacità. di resistenza, con qualche rigoglio di vita. anche per aver succhiato nuO\'Osangue alle ultime teoriche dello Sponcer. Opponiamo subito a. questa concoziono arbitraria. la concezione positin: lo Stato non è quello che io o voi vorremmo; lo Stato è quello che gli elementi compo– nenti lo fanno; nè più -nè meno. Esso non è una cosa. fuori del mondo o della gente; O ques1a gente stessa, o una. parte di essa; è una rappresentanza di interessi, di bisogni, di o.spirazioni. Ora volere che a interessi, a bisogni, ad a.spirazioni mule\'Oli corrisponda uno Stato naso, è assurdo. Quella. concezione che i liberali tirnn fuori fresca da. Smllh deriva, come lutti sanno, d&un momento storico In cui lo Stato rappresentava un'accolta di intere.,si cbo non sopportanno limiti nella libertl di espansione. Da. allora nuovi elementi sono entrati nella composi– zione dello Stato e ne hanno mutata, e ne vanno rimu• tando Incessantemente la fisionomia; e voler fermare questo movimento è come volere che un uomo, cre– scendo, conservi i lineamenti di bambino, o non motta barbo., o non impari a parlare. Ogiji u.ppunto ,·odiamo cotesto, che gll Stati piegano a una protezioue dello classi operalo, e vi piegano appunto perchè la loro costituzione à cambiata, entran– dovi, almeno per la via indiretta doli&paura che mette, l'elemento operaio. Ed è cosi che la legislazione ci d& sempre - sebbene non con una esattezza di strumento fisico por la complessità del fenomeno sociale - l'indice della composizione economica dolio Stato; mentre la concezione negativa o individunlisUca o o.narchico.dello Stato ,·ieno ad essere, sempre, In quo.lche modo, violata. . .. Malgrado questa confutazione cosi semplice., il pre• giudizio di uno Stato sulle nuvolo è ditrusissimo. Non parliamo delle lunghe, oziose discussioni sulla {ùn;iond dello Stato, dietro alle quali tanti uomini di in gegno h anno perduto il loro tempo. ~I• ancor oggi il tena.ce pregiudizio ricorre, ed anzi oggi con maggior rroquenza che mai, sui giornali politici, nei discorsi, ecc. Ricordlnmo cho uno dei più colti libero-scambisti d'Italia cl dlco,•a cito por sla.bilìro il libero scambio bristorebbe , un decreto govern11tivo il quale un bol giorno annuo-~ ziasso: Fra cinque ·anni sarà abolito Il protezionismo! Un altro, uno scrittore di nrsi che ogni tanto scrive anche di politica, lamentando che I& deputazione sia diventa.la pei signori qualchecosa come uno ,pot"I, pro– poneva che una legge determina.sse l'esclusione dei ricchi dalla Ca.mera, al disopra di un certo numero. E gli esempi si potrebbero moltiplica.re . I nuovi liberali, che studiano le questioni sociali con larghezza. di ve– duto, dicono di seguire con simpatia. l'arrormarsi di una arlslocra.zla. operaia ..,. purchò lo Stato non ci si me\ta di mozzo con lo~gi protettive. E cOsl via. L·argomonto però che oggi più frequentemente si oppone alla legislazione sociale è• attinto alle scienze biologiche. SI dice: Nei fenomeni soclaJI, come in tutti gli altri fenomeni naturali, vogliamo lasciare operare, libera, la legge di selezione che ha Il suo risultato nel trionfo del più forte. Ora voi, irretendo Il mondo con il fttto intreccio di leggine e di regolamenti e di prov– vedimenti, rendete vana, inceppandola, l 'azione della gran legge naturale e avete per risulta.lo la conserva– zione di individui deboli, o socialmente Inferiori. Ma.anche questa obbiezione rientra nello precedenti a cui si è risposto. Il prìncipio biologico della lotta per l'esistenza ha nelle. società un doppio modo di svolgi– mento: fra Individui, e Cni elusi; questo secondo modo influisce sul primo, snaturandolo. Infatti I& lotta fra classi dà, come abbiamo visto, l'armo del potere PQli– tico In mano alla classe vittoriosa, la quale ne 1.ppro;' ftll&subito per proteggere i propri membri e perpe– tuare, con la eredità. e con mUle altre disposizioni legali, l'etrelto della vittoria.. Questo fatto, d)co\'&mo, snatura permanentemente la lotta l'ra Individui, la quale o.vviono sempre ad armi disuguali, por effetto della. prolozlono accordata ad alcuni o tLdaltrl noga.ta . Così che l'a.ccu11a. che lo Stato inceppi il liber o gluoco delle forze lndlvlduall è certamente giusta, mo. 1 per 11 rpodo In cui abblo.m visto che quetrinceppamento avviene, ci appare Inevitabile. E, da. un punto di vista un poco alto, non ci sembra che questo fatto costituisca, come alcuni vogliono, una. eccezione alla legge biologie&, ma semplicemente un modo più vasto di appllca.zione, che qui è collollh·a, non individuale. . .. Se non che Il fenomeno della. concoziono negativa dolio S1ato, risorgente e rifloronto oggi, orrronrgomento o.daltro Interessanti considerazioni. Del caso di cui mi sono occupato, qualcuno può trovare splegozione ba.sto-

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