Giovanni Marzetti - Versi recenti

., Tuoni la voce mia ne'petti chiusi Al grido di natura, e sia percossa Che dalla selce de'lor cor sprigioni La latente d'amor sacra favilla. L'amara via, che giù m'addusse, allen1bo D..una rupe appuntavasi : aggrommata Caligine, e lapilio ond'era intento Il fosco aere, appastavansi al pendìo Che ricingea la morta bolgia : tabido Sangue caldo, e corrotta acqua féan gora Sul terreo cupo : lente, fioche, luride Lingue di fiamma, in giù guizzanti, usciano Dalla test.udin somma, e per quel lume In cenere _abbruttita era og!li vista. Ahi, con membra non già sciolte per 1norte, Ma per vita respinta storpie, grame, lvi una gente di come fanciulli Nel padule sanguigno tormentava Crucciosa, e lassa : ne' lor occhi, ancora Che mezzo spenti, ma in su volti, ardeva Un immenso desio di vita intesa In sua essenza_, e non saputa intera. Ed anelar del sole al raggio occulto Paréan, siccon1e al ciel rapiti~ e scemo Tornando il forte des·iar., s'udiva Sulle lor labbra tremole un pietoso Correr lamento d..infr·enahil doglia. Ferimn1i intanto il volto un imp1·ovvisa Rabbia di vento , come di gran possa ..

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