U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

L I R I V E N D I C A Z I O N I C O N T R O L A G E R M A N I A • L E R I V E N D I C A Z I O N I D E L B E L G I O . RIVENDICAZIONI ECONOMICHE E TERR I TOR I AL I . Penosa impressione hanno recato in Europa le difficoltà, incontrate dal Belgio alla Conferenza per i l risarcimento dei danni materiali sofferti per l'eroico atteggiamento assunto all'inizio delle ostilità. «Si era formata una strana, dolorosa illusione, — ha detto l'on. Destrée ad un nostro corrispondente — che la vittoria e la fuga degli invasori e i l ritorno dei nostri eserciti e de– gli eserciti alleati avrebbero ripristinato tosto la situazione anteriore al 1914; ma come avrebbe ciò potuto avvenire? La realtà non tardò ad apparire in tutta la sua triste durezza. I Tedeschi se ne erano andati, ma erano rimaste la miseria, la fame, la disoccupazione, l'impossibilità di riprendere i l la– voro. Mancano i viveri, mancano mezzi per trasportarli. Im– maginate che prima della guerra i l Belgio possedeva 4500 locomotive; ora glie ne sono restate appena 150. Circa 40 mila ferrovieri sono oziosi perchè le autorità mi l i tari internazio– nali dispongono delle ferrovie e non credono giunto i l mo– mento di poterne rimettere i l controllo al Governo belga. « Manchiamo di tutto, di manifatture, di strumenti, di ma– terie prime. Le officine sono chiuse perchè le macchine fu– rono asportate in Germania. La bella vita industriale e com– merciale che correva prima della guerra per tutte le arterie del Belgio con gioconda alacrità, con febbrile intensità di lavoro e di scambi, è ora ferma come i n uno stagno limac– cioso da cui levansi miasmi malsani.... « Ho constatato che l'opera di devastazione è maggiore di quanto mi ero immaginato.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=