Bartolomeo Vanzetti - Lettere sul sindacalismo

potere cos~1tu1tot,a(e da indurre .gli anarchic_iad attuare i~mediatamente il piano d1 portare m salvo la stampa sovversiva e ad organizzare un pubblico comizio di protesta per il .9 maggio nel quale l'oratore principale, come colui che era più a conoscenza della situazione, sarebbe stato Vanzetti. Intanto la sera del 5 maggio Sacco e Vanzetti avrebbero dovuto rilevare la macchina di un amico onde provvedere al trasporto delle stampe. I due, denunziati come elementi sospetti dal padrone del garage ove si trovava la macchina (che essi non avevano poi rilevato perchè sprovvista della targa di licenza), appena entrati in Brockton furono tratti in arresto per non essere più liberati. Il District Attorney Frederick G. Katzmann trovò il modo, con false testimonianze e con una giuria prevenuta, di incriminare Vanzetti quale complice di un tentativo di rapina a mano armata a Bridgewater avvenuto il 24 dicembre 1919. Innumerevoli testimoni, che avevano visto Vanzetti durante tutta quella giornata vendere il pesce a Plymouth, non furono neanche presi in considerazione. E il processo di Plymouth (22 giugno-1° luglio 1920) sotto la presidenza del Giudice Webster Thayer finl con la condanna del Vanzetti alla reclusione da 12 a 15 anni. Poi si procedette ad organizzare un processo a carico di entrambi i detenuti. Il 15 aprile 1920 un impiegato pagatore ed una guardia erano stati uccisi e derubati da 4 uomini in automobile a South Braintree; Sacco e Vanzetti furono deferiti al giudizio della Corte d'Assise di Dcdham quali complici della rapina e dei due assassini. Il processo cominciò il 31 maggio 1921 sotto la presidenza dello stesso Giudice Thayer e con la stessa pubblica accusa Katzmann .. La difesa però non era più in mano di un nemico quale si era mostrato al precedente processo l'avv. Vahey, ma affidata a Frcd H. Moore, un eminente avvocato che aveva spessç> e con entusiasmo difeso gli operai nella loro giusta causa quando erano caduti nelle grinfie della magistratura. Fino allora il caso Sacco-Vanzetti non aveva suscitato se non l'interesse di una limitata cerchia di compagni: Moore smascherò la montatura giudiziaria agli occhi del proletariato di tutto il mondo e degli spiriti liberi di ogni nazione, che da allora seguirono le vicende del processo prendendovi una parte considerevole. Sicchè il processo si prolungò, tra agitazioni operaie, proteste del mondo della cultura e di tutti i sinceri progressisti, fino al 1927, senza che tuttavia si potesse riuscire a far desistere la magistratura dal supremo crimine. Già al processo di Plymouth il giudice Thayer, per portare la prova conclusiva (poichè non ne era emersa alcuna) della colpevolezza di Vanzetti, aveva dichiarato: « Gli ideali dell'imputato sono affini al delitto». Era evidente che la colpa di Sacco e Vanzetti era quella di essere anarchici, e per di più immigrati; e Moore mise a nudo, durante il dibattito, con grande franchezza e coraggio, i motivi di odio politico che animavano 7 Biblioteca Gino Bianco

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