Bartolomeo Vanzetti - Lettere sul sindacalismo

l'organizzazione politico-sociale che esse si erano levate a combattere, fino a perdere ogni carattere rivoluzionario. Il fenomeno involutivo si presentava già abbastanza chiaro nel 1923 (cioè al tempo in cui queste lettere furono scritte) e il Vanzetti ce ne dà un ampio squarcio. Del resto il sorgere stesso del Sindacalismo come esigenza di un ritorno ai metodi rivoluzionari, dimostra che lo slittamento dalle primitive posizioni era stato avvertito anche all'interno di quei gruppi che già avevano aderito alla Prima Internazionale. Il che non significa che il mezzo per ovviare ad esso fosse risultato idoneo. Da allora molti fatti si sono maturati a convalidare la tesi anarchica; ed i lavoratori, se non fossero ormai da lungo tempo disavvezzi a pensare ciascuno col proprio cervello, piuttosto che credere e sempre credere ai loro catechisti,avrebberodi che meditare per comprendere come siano illusorie le loro piccole conquiste e perchè il loro problema, nonchè essere risolto, si sia sempre più complicato. · Rifacciamoci un poco alle origini. L'organizzazione operaiasu piano internazionale era sorta spontaneamente dalla identità di interessi ed aspirazioni dei lavoratori delle varie nazioni, di contro alla tirannide del capitalismo. Diverse correnti di pensiero avevano confl.uito nel medesimo obiettivo, e la vitalità della Prima Internazionale consisteva nel!'apporto attivo delle individualità ai gruppi e di questi alle assemblee più vaste, via via fino alla organizzazione su campo internazionale che tutte le comprendeva. La pluralità degli atteggiamenti avrebbe potuto essere armonizzata nelle libere discussioni alla centrale di confluenza se l'interesse comune non fosse stato sacrificato a quello di un. gruppo. Però M ar.r:ed i suoi seguaci, sorretti da una ideologia che nega l'individuo pretendendo di inverarlo nella comunità, si opposero fin dal primo momento a questa soluzione federalista considerandola utopistica; e vi contrapposero, con l'inganno e con la forza, la prassi di un socialismo autoritario che attraverso la conquista del potere - organizzato dalla Centrale con ferrea disciplina - avrebbe dovuto portare alla dittatura del proletariato 13 Biblioteca Gino Bianco

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