Bartolomeo Vanzetti - Lettere sul sindacalismo

azione nei dodici anni precedenti il suo arresto; azione tanto efficace da provocare l'orribile macchinazione giudiziaria a carico di lui e di Sacco, altro elemento dei più attivi e intelligenti nelle lotte operaie, allo stesso modo che la grande influenza esercit11ta su vasto raggio dai Gruppi di « Cronaca Sovversiva» (cioè della stessa tendenza del Vanzetti) si era attirato il furore della classe padronale e del potere costituito. Altro che astratte teorie! Essi dimostrarono con l'esempio, come lo dimostra oggi ogni anarchico che abbia idee chiare e coraggio di agire in coerenza con esse, come si possa concretamente operare in senso rivoluzionario senta abbandonare la via maestra dell'Anarchismo. La tesi del Vanzetti, che è anche quella del Movimento Anarchico specifico nel suo insieme, non nega il valore, anzi la necessità, di una concreta unione degli operai come premessa indispensabile per la loro emancipazione; ma vuol mettere in guardia dalla facile illusione che un sindacato, o comunque una organizzazione, possano di per sè stessi realizzarla; tanto meno se essa subisce suggestione o coazione di partiti o di capi. Anche perchè le istituzioni in genere (e tra esse lo stesso sindacato che sorge da una società divisa in classi antagoniche) per la loro stessa natura tendono a perpetuare stati di fatto oltre le necessità contingenti a fronteggiare le quali esse erano sorte, diventando perciò a loro volta ostacolo alla dinamica del divenire sociale. Ma sopratutto per il fatto che solo la pratica dell'azione diretta può chiarire man mano alla coscienza dei, singoli lavoratori la comunanza di interessi, e creare le premesse per quell'autentica unificazione di essi che è dunque un risultato, una méta, non un presupposto.del loro assoctarst. È questo il vecchio m6nito del federalismo anarchico ai settori autoritari della Prima Internazionale già espresso a chiare note fin dal 1872 al Congresso dell'Aia e poi a Saint-Imier. Il non averlo compreso e accettatoha reso vano il sacrificiodi tante masse permeate di spirito rivoluzionario; le quali, per questo iniziale equivoco, furono trascinate insensibilmente nei vecchi schemi del12 Biblioteca Gino Bianco

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