Bartolomeo Vanzetti - Lettere sul sindacalismo

PREFAZIONE Nel carcere Vanzetti leggeva quanti libri gli capitavano; non tanto per occupare il tempo, quanto per l'ansia di apprendere, nella ricercadi elementi validi alla soluzione del problema sociale. Frutto di tanta meditazione e prezioso apporto alla causa da lui abbracciata,oltrechè specchio del suo nobile cuore e della sua viva intelligenza, sono gli scritti di quel periodo: innumerevoli lettere inviate ad amici e compagni; articoli per i giornali proletari di lingua italiana; esposti che egli stesso preparava per la difesa ai vari dibattiti del processo; e infine due opere autobiografiche, delle quali la « Storia di una Vita Proletaria » fu pubblicata a puntate su 20 giornali e riscossemolte lodi. Le sei lettere-articoli che oggi il Gruppo Editore (( L'Antistato » pubblica in opuscolo, sono tratte dall'annata 1923 dell'Adunata dei Refrattari. Esse trattano un tema ancor oggi molto discusso, e cioè il rapporto tra Anarchismo e Sindacalismo. E torna a proposito questa nuova edizione poichè, come allora, sono molti coloro i quali, non conoscendo le ragioni del nostro dissenso dal sindacalismo, considerano la posizione anarchica come astrattamente teorica, incapace di azione fattiva nelle lotte operaie. Le acute analisi del Vanzetti, condotte sulla scorta della più vasta esperienza storica, le lucide argomentazioni che egli ne trae, sono tuttora valide per eliminare un tale errore di prospettiva in chi legga senza prevenzioni. E bisogna tenere presente che se Vanzetti scrive in un periodo di pura meditazione, le idee che espone sono quelle stesse che avevano improntato tutta la sua li Biblioteca Gino Bianco

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