Angelo Brucculeri - Il problema della terra

t'-.1~-ff ,LM' µ.,, J: -63- . corre fra questa organizzazione e quella proposta e vagheggiata dai socialisti, è in ciò che questa sarebbe sprovvista della ferrea d.isciplina militare e della piena assoluta libertà dell'autorità, la quale non ha mendrcato dai suoi inferiori i voti per ottenere il comando. Ma queste differenze dovrebbero ancor più assicurare il buon successo economico. Eppure l'esito del sistema può dirsi un fallimento. Chi ha dovuto durante la guerra vestire il grigio-verde del soldato, o in altri modi ha potuto guardare ad occhio nudo la macchina militare, è in grado di enumerare questi deliziosi vantaggi : 1° Sperpero scandaloso di ogni· oggetto d'uso. Il risparmio e l'economia dei materiali, di cui si dispone, sono virtù sconosciute. Un ufficiale, puta caso, che volesse mutare il berretto con un altro che quadri meglio alla sua zucca, manderà l'automobilista al centro di rifornimento, con un consumo di sola benzina che oltrepassa le duecento lire! 2° Sottrazione fraudolenta e deviazione degli oggetti comuni a ben altri usi che non a quelli a cui sarebbero destinati. Medicine, viveri, calzature, indumenti, oggetti di costruzione, di cancelleria, di difesa, ecc. per mille invisibili rivoli si disperdono qua e là senza lasciare alcuna traccia. 3°' Organizzazione enorme per la vigilanza; donde un esercito «improduttivo», di preposti, di sentinelle, d'ispettori, ecc. Caporali che invi'gilano il soldato, sergenti che osservano il Biblioteca Gino Bianco

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