Angelo Brucculeri - Il problema della terra

13 - « la grande proprietà, così l'antico possesso po- « polare del suolo trapassò nelle mani della no- << biltà e della Chiesa. Il riconquisto al popolo di <e ciò che è stato sua proprietà comune sarà il com- « pito più grande ed importante della rivoluzione << sociale » ( r). Questo « compito » · che per ii.l socialista Bauer è un augurio e un desiderio rion soddisfatto, per ì leninisti invece è una realtà che esalta e commuove le viscere dell'Avanti!. I Bolscevichi, persuasi, come ogni buon socialista, che ogni guaio dei mortali fa capo indiscutibilmente alla proprietà privata, hanno già decretat~ la nazionalizzazione delle terre 'dalla quale si attendevano (2), come ex opere operato, la felicità ineffabile della pace e della ricchezza. Ecco qualche brano delle (I) La socializzazione della grande proprietà, nella · Critica Sociale, 15 febbraio 1920, p. 37.' (2) Dopo tre anni sono ancora in attesa. Al 5° congresso generale dei lavoratori dei trasporti fluviali tenuto a Pietrogrado, Lenin diceva chiaramente: • Il paese è rovinato. Le calamità, la fame, il. freddo, i bisogni generali hanno raggiunto un tale grado da rendere la condizione insoffribile •· - In un altro discorso all'assemblea dei soviety di Mosca diceva: • L' inverno sta per finire, i bisogni del paese e la fame si acuiscono sempre più, come anche, in generale, tutto quanto è annesso al ripristinamento delle forze creatrici e, in particolare, la crisi dei trasporti•· Cfr. Corriere d'Italia 21 maggio 1920. - In un articolo del 19 aprile 1920, lo stesso Lenin scriveva: • Costruire una nuova disciplina del lavoro, trovare nuove forme dei rapporti sociali fra gli uomini, ·creare nuove forme e misure per richiamare gli uomini al lavoro, ecco un lavoro per molti anni e decenni. (Avanti! 1° giugno 1920). B bi oteca Gino Bianco

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