Angelo Brucculeri - Il problema della terra

147 - *** Ma se tanta ricchezza di anima fluisce dai campi, è ben naturale che con gl'~ndividui forti, pazienti, coraggiosi debba altresì prosperare l' elemento primo e fondamentale d'ogni saldo consorzio civile: la famiglia moralmente ordinata. Alla carezza del sole, alla brezza degli affetti semplici, _al riparo dell'afosa fetida atmosfera del vizio, la famiglia profonda le sUe radici nel podere, e vi cresce rigogliosa, come la pianta del profeta lungo la corrente delle acque: Tamquam lignum quod plantatum est secus decursus aquarum. Unità, stabilità, indipendenza trovano nella piccola proprietà il sostegno più forte. Come la società poggia sulla rocca della- famiglia, così la famiglia ha la sua rocca più soda nel possesso fondiario. « I veri focolari - scrive il Bougaud con un tono idilliaco, è vero, ma non senza la viva intuizione delle grandi realtà - i veri focolari del popolo, i più belli, i più sani, i più puri, i migliori per l'anima e pel corpo sono in campagna. In campagna non s'incontrano quelle canove odiose, quelle stambergh~ sottotetto, dalle quali si è assenti tutto il giorno, e nelle quali si rientra con ispavento. Se il tetto è umile e modesto, è sempre ridente. Qui il fanciullo non abbandona mai la propria madre; in tutte le ore è sotto il suo sguardo, è oggetto del suo sorriso e di quelle cure del Biblioteca Gino Bianco

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