CAPITOLO IX. Effetti morali della piccola proprietà - La piccola proprietà e la famiglia. La forza e la reale grandezza di un popolo, come pensa Aristotile e con lui chiunque non sia sfornito di buon senso, consiste prima di tutto nella ricchezza morale, ossia nelle volontà rette ed inflessibili nei dettami della coscienza, nei cuori chiusi alle suggestioni malefiche ed ai narcotici del piacere, negli animi alacri e riboccanti · di o~erose energie. L'oblio e il disprezzo dei « valori morali i, col materializzarsi della vita moderna' ci hanno indotti a considerare i popoli con criterii prettamente mercantili e quantitativi. Eppure non dal numero delle corazzate e dalla bilancia commerciale, ma dalla preminenza della vita morale e dalla virtù .anzitutto scaturisce il valòre effettivo della società civile. A che valgono, infatti, il carbone, il ferro, il cotone, e le stesse prodigiose conquiste sulla materia, quando servono solo a stimolare ed •esasperare gli appetiti insaziabili dell'egoismo? Così Roma, al culmine del suo Bibl oteca Gino Bianco
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