Angelo Brucculeri - Il problema della terra

dimento con la spesa minore (1). 4° Consuma la .quasi totalità del prodotto per gli stessi produttori,. e non lascia che un ristretto margine per le classi sociali_ residenti nella città. 5~ Tende a suddividersi e polverizzarsi, generando una folla di proprietari miserabili, le cui famiglie non possono essere alimentate dai meschini proventi di lotti m1croscop1c1di •terreno. *** Non neghiamo che qualche parte di verità possa trovarsi in queste affermazioni; m.a occorre bene sfrondarle, perchè se ne colga il giusto valore. E primieramente se è vero che per il bestiame minuto la piccola proprietà riesce manifestamente inferiore alla grande, può tuttavia con questa competere rispetto ai bovini. Da statistiche francesi', b,elghe, tedesche, viene dimostrato che i] capitale zootecnico della piccola proprietà· non la ced~ nè per importanza numerica, nè per qualità e cultura, a quella della gran~e proprietà. In secondo luogo, è vero che l'agricoltura è soggetta alle vicissitudini - qualche volta rovinose - del tempo, ma, stando alla media, non ne esce in perdita; ha sempre un utile : perchè, se vi sono degli anni rappresentati' da vacche (1) Le condizioni di clima e di terreno contribuiscono ali' incremento di alcune culture a differenza di altre. Così in montagna non è adatto il frumento, ma piuttosto l'orzo, _l'avena, Ìa lupinella, l'erba medica, ecc.· B bi oteca Gino Bianco

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