N. Fulvi, G. Manuzzi - Trattato della messa e della maniera di asssistervi ...

-< 67 sono una cosa medesima e nella materia e nella disposizione col Capitolo Del paramento del prete.t che ora metto in pubbl-ico; ma affatto diversi nelle frasi e nella testura; cotalchè se quelli sono opera di Frate Galgano_, questo è al postutto fattura d' altra penna. Che Frate Galgano sia autore d' una Esposizione d' alcuni misteri ~ella Messa, cel dice lo SbaragUa sull' autorità del Lami _, che nel Codice Riccardiano 1695 vide questa Esposizione. Se non che avendo io osservato che in fine della medesima sonovi queste formali pm·ole: Finisco la disposizione {"11 -) della Messa, la quale predicò in Firenze Frate Galgano da Massa di Maremma dell' Ordine di Santo Francesco; parmi che possa dirsi con sic-urezza_, che lo scrittore della. medesima non fosse altrimenti Frate Galgano; ma. uno de' suoi uditori., che l' avrà raccolta dalla bocca di lui_, come dalla bocca di Frate Giordano, e di Fra GiTolamo Savonarola furono raccolte da' loro uditori le tante prediche, che vanno sotto il loro nome. Del resto_, anche nel menlovato Codice Riccardiano quest' operetta dev' esser mozza, non avendo in sè che sette brevissimi capitoletti, i cui titoli sono questi. 1. Quello che significa quella parte dell'Ostia che si melle nel calice. 2. Quello che significa Agnus dei qui tollis. 3. Quello che significa la comunione. 4. Quello che figura quando il calice rimane scoperto. 5. Quello che significa quando ultimamente il prete <.l ice: Dominus vobiscum. 6. Quello ( ' ) lJisposizione, per Esposizioni', è voce antiquata mancante al Vocabolario della Crusca; ma usala anche da Danle, c da altri antichi scrillori, come può vedersi n.-I mio Vocabola rio.

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