Luce Fabbri - La strada

--- - - -------- 29 • simÙi. Molti di questi nuclei si po,sono crea:e, obb:.dendo alle necessita dei singoli ambieuti, sulle rovine del beneficio cap ·tali-sta che ha avvelenato un periodo o-osi· lungo della .nostra civiltii e come baluardi -contro la mi• • naccia della nuova re:ilta totalitaria cha incomhe .sotto dive.rse forme dal• l'Est e dall'OveH. Ma altri di questi nuclei gia esistono, diversi nei di versi paesi. Si tratta d~ liberarli dalle loro• -scorie, di restituir 101·0 la linfo del• l'azio,ne popolare quando l'han p-erduta, di sottrarli all'intervento dello Stato e all'influenza dei partiti portici, di coordinarli, di farne gli ingra• n-aggi della v;ta reale d'un paese. Questa é socializzazione (tutto il contrario. ài nazionalizzazione); essa conduce-direttamente all'abolizione del salariato e del .• ;stema dei prezzi; c:>nduce al lavoro associato e alla distribuzione ;ratuita. In Europa occupano il primo posto in queste possibil:::i di futurn i comuni, i sindacati, i consigli -di fabbrica, le cooperative. In Amer:ca (o per lo meno nell'America del Sud) la realta é piu duttile e le 1n.ssibili esperienze· piu varie. ,Penso a collett:vitii agrarie, a cooperative di consu• • mo (I), a g-e.Hione sindacale di ,setto.i deHa produzione, e, qui nell~Uruguay, a una trasformazione degli Enti Autonomi. L'importante é avere il senso delle po,ssibilita e delle opportunita local:. La nostra missione di mi· litanti, che in fondo é educativa anche _quando si -esplica •attraverso un'at- .tivita rivoJ.uzionaria, assomiglia (come Socrate diceva a proposito del &uo ins-eg-namrnto) a ,quelih della k-v-atr:ce: a~utare a nascere. ANTECEDENTI E POSSIBILITA A partire dalla Comune di Parigi s'é definito con forza sempre maggiore il carattere -concreto, pratico, di questa tendenza verso -un socialismo di_ base, co-n o sen'.i'.a etichetta liberta:·ia. E' ver-o che sono diventate piu (1) Vorrei ripetere qui, nella &peranza che qu1lcu!lo piu competente di Jne la raccolga e la discuta, l'idea che la cooperazione di consumo sia assal piu feconda in senso rivoluzionario ed anticapitalista che la cooperazione tra produttori, che non elimina il beneficio, né lo sfruttamento indiretto e crea categorie 1Jrivilegiate_ di lavoratori. La cooperativa cli consumo é accessibile a tutti in quanto tutti siamo consumatori e risponde meglio alla prospettiva d'un prossimo futuro in cui i problemi della distribuzione saranno ·probabilmente piu importanti ed inquietanti di quelli della produzione. Non sarebbe il caso d'esaminare la convenienza di sostituire alla formula: "la fabbrica agli operai" l'altra "il controllo della fabbrica ai consumatori", o, in termini pi(! attuali "la produzione in mano alle cooperative di consumo'"? BibliotecaGinoBianco

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