Luce Fabbri - La strada

.11alizzazione e, m fondo, una militarizzazione. Inversamente ogni passo verso la socializzazione decentralizzata, verso il controllo e la gestione d,iretta ,degli organismi economici da parte degli interessati e alla base, é una :garanzia co-ntro la guerra. Questa constatazione non implica una difesa del capitalismo privato, ,cl1e, nella &ua fase imperialista, é stato la causa della guerra del 1914-18, .e che, a partire dal -1930, attravèrso ),a sua crisi, ci sta trascinando, pur ..resistendogli a volte, verso il totalitarismo statale. ·Essa é sempl' cementc il riconoscimento d'una nuova situazione, in cui l'impresa capitalista, che gli ·"occidentali" accennano a voler difendere, se continua ad essere una mo- .struosa ingiustizia, non é 1>iu il principale pericolo per la vita fisica dell'umanita, ma solo la prefazione di questo pericolo. Anche nei paesi in cui essa conserva una gran parte della 1,ua for11a, la sua importanza nel gioco ~ei fattori che .trascinano alla guerra é data sopratutt•:> dalle s·ue relai:ioni, .spesso forzate, con lo Stato. La paura della disoccupazione all'interno, ch'é una paura tipicamentè governativa, assa.i pi·u che il desid-erio di dividendi, contribuisce -insieme alle ca-use di carattere internazionale- a ma-ntenere in piena attivitii le fabbriche di armi (1). Lottare contro la guerr,a vuol dire mettere l'accento sull'uomo e sugli organismi ch'egli naturalmente crea: famiglje, villaggi e cittii (intesi come nuclei piu o meno vasti d'abitanti vincolati da comuni necessita sociali spontaneamente sentite e volontariamente riconosciute), fabbriche, stabilimenti rurali, cooperative di produzione e di consumo, -scuole, licei, univer· sit:i, ecc., vuol dire: adoperarsi con i mezzi p:u adeguati allo scopo affinché i vinooli tra questi organismi di base siano di coordinazione e non di suhordinazione. Solo nella misura i-n. cui ci -si avvicinerii a quest'ideale, l'u• manitii dell'uomo, sottratta ,:ill'irreggjmeni_azione di massa ·e divenuta ro·. sciente fattore di storia, potrii essere una garanz:a contr-0 gli orrori atomici. (1) Nell'assemblea di 39 economisti, riuniti a Monaco sotto l'egida del- ~•unesco nel settembre 1950, sir Hubert Hende,son diceva che "la consacrazione di spese considerevoli ai bisogni della difesa, costituirà per un periodo indeterminato il clima economico normale del mondo occidentale" e che ·"l'affare di Corea e le misui-e di riarmo che la guerra di Corea ha provocate hanno tolto ogni attualità all'opinione secondo la quale il principale pericolo del tempo presente sta nella disoccupazione generalizzata, nella depressione -Ciclica e nell'insufficenza della domanda globale" (citato dal Libertaire ciel H-XII-1951). Parole che indicano, anche da parte capitalista, pi(i paura della <Crisi .definitiva, che nonnale aviclitft. ·· r Biblioteca Gino Bianco

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