Luce Fabbri - La strada

12 Per questo l'an~rC'-hismo, eh-e é atlilggiamento ·basico, elementare, perma• nente, ha ,oggi storicamente la sua o.ra, o megl:o, per non ipotecare l'avve• nire, né mutilare il passato delle sue i-potetiche po-ssibil:tii non realizzate, una sua ora. Questa determinata possibilitii di oggi sta nell'identificazione d'un completo socialismo •con un completo Iiberal:srno nella cata•rsi della volontii di potenza. Cogliere quest'ora '()UO essere opera di pochi, pucché consapev,oli e pknamente disinteressati. OGGI Oggi, come ieri, societii anarchica vuol dire societii libera, senza go• v·erno. Oggi com~ ieri la maggioranza- ·d-egli anarchici concepisce questa so• cietii come una foderazione coordinativa -dei nuclei geografici (-es., i mu.ni• cipi) o funzionali ·(es., consigli di fabbrica, ~ndacati, cooperat:ve di con• sumo. istituzioni culturali, sanitarie, ecc.), in cui la vita rnater:ale sia assi• ourata d~ '.;.m ·sistema ;conomico basato sulla. proprietii colletti va dei mezzi di pro-duzione e sulla -d:,stribuzione gratuita dei prodotti a ,seconda delle necessita. Si potrebbe paclare di federazione d'enti autonomi, non gestiti dai rappresentanti dei partiti che ihanno nelle mani, sia pure grazie al voto popo_lare, il poter.e pol:ti'co •(come nell'Uruguay), ma direttamente dai rispettivi lavoratori ed utenti. La decentralizzazione coordinata -a cui il progresso tecnico ohe ha dato origine alle cittii tentacolari oo alle fabbriche most·ruosamente grandi ,s'avvia ad offrire, per naturale ,superamento, condizioni eccezionalmente favorevoli- permette un ritor-no maturo all'oTiginaria democrazia diretta d~l nostro comune medioevale, antecedente storico da non lasciar _cadere per noi che, non.avendo a nostra disposizione l'ingannevole strumento della dittatura con cuLsembra fadle creare un mondo nuo'l'O sulle rovine di tutto il passato e il presente, dobbiamo cerca.re di libera-re in questo presente cio che -c'.éòi piii libf:ro, vivo e spontaneo (e le radici nel passato sono spess.o una ga-ranzi~_.di spontaneitii). Tra- le cose da "rivedere", ci sono fo,rse le nostr-e relazioni con la tradiziQne. In ogni modo, se niente é cambiato nella abituale defin-izione dell'a-nar~ ehismo, -ohe si é soLo progressivamente avvicinato al "centro logico~ degli avvenimenti, ,sono cambiati i fattori storici in mezzo a cui questo deve com• Biblioteca Gino Bianco

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