Luce Fabbri - La strada

gimentar'ci, s~ lo dispute:·anno fo~se per secoli, purché 1a scienza applicata alla guerra lasci durar tanto la ·lotta. Ma in tutti loro non c'é che una disperata volonta di potenza, un desiderio violento, di mantenere quel controllo sulle mnsc, che i multipli progres-si tecnici stanno minacciando, attraverso la diminuzione delle o~·e•di lavoro, la maggior facilita delle comunicazioni, b maggiore accessibilita dei prodotti materiali e delle fonti cultura!'. Le var·e "gerarchie", naturalmente si difondono cor.t10 queste po&~ibilita progre&sivamente ugualitarie - e si tratta d'un'uguaglianza non livellatrice, ma molto piu sostanzialmente e potcnzialme,nte m·ultiforme. variata e feconda che non le scale che fanno capo a una fortuita o ereditaria -(nei due cas), artifjciale) élit.::. politico-economica. Ci sono contro que,~a ,spinta che tende :, rove,sciare le classi molti mezzi di dif~sa, ak:rni antichi, altri recenti,sim:: b produzione degli armamenti o la -distruzione dei prodotti jccumulati sono succedanei della diminuzione de.lle ore di lavoro come misura éontro la disoccupazione; la censura e il monopolio ufficiale delle notizie e dehla cultura eontra,qestano ~ progresSlÌ. nel campo delle J·adiocomunicazioni e della televisione; le ,diver-se "cortine", 1a semichiusura anche delle me·no importanti frontiere e la creazione di barriere interne cercano di compensare la crescente rapiditii dei mezzi di trasporto. cosi come il protezionismo• economico, in un mondo jn cui ormai una 1·azio• nale, fraterna specializzazione nel campo produttivo potrebbe probabilmente copvire i ,superstiti settorù di reale scarsita, mantiene in piedi le difficoltii materiali che ----pi,u direttamente compr-ensihi1i- facilitano •l'ammissione del• le misure anteriori da parte di grandi masse umane. Natucalmente non si tratta ,di piani machiavellici, abilmente congegnati e sincro·nizzati, ma piuttosto dell'incontro -sul piano attuale della volonta di potenza non &empre pienamentl)" consapevole di caste egemoniche vecchie e nuove-, di residui d'una realta che ·1r::m1Jnta con germi di nuove ,realt~. Questi elementi s'or• ganizzano intorno agli interc,ssi inerenti a quella volonta di potenza che li fa -diremmo- precipitare. E, malgrndo la cornplessitii dei particolari, il processo ,nell'insieme mi sembra chiaro. nra, tutte queste difese p.1rziali contro le conseguenze antigerarchiche di questo maturare della vita dell'uomo, non sono a lungo possibili se non in clima di scars,itii economica, preparaz:one mi lit are, -onnipotenza dello S'tato. Di qui il totalitarismo, che si presenta come alternativa al socialism~ liòe~o (cioé s_enza frontiere, srnza proprieta privata, verso il non-Stato attrave~so il meno-Stato), nel processo di dissoluzione della -societa capitalista. BibliotecaGinoBianco

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