Luce Fabbri - La strada

13 battere la sua batta~ifa. Una cotif.inua rev1s1\>ne é <l?~di necessaria sul ~er• -re.no dei ra,p,porti con questi. fattori. Gli avvenimenti trasfoi:'mano le ·teorie -in esperienze vissute (e quanto dolorosamente vi!òsute !) e scoprono ·inàspettate vicinanze con alcuni, abissali distanze, da altri. Per esemp:o sarebbe stato difficile nel secob -sco~o, q::.a-ndo and:ie gli anarchici accettavano una ·gran· parte della visione marxista dell'economia, ,vedere oliiaramente il .pericolo che si naEconde nei program~i e nelle tat· 1iche basate su una t€oria generala della storia. Dalla -"Citta di .Oio'1 di ,S. Agostino· :(.basi d'un"'ii filosofia cattolica d~lla storia). a Torquemada c'é ,una. linea di derivazione diretta: la ,stessa che po.:-ta dal mate-rialismo dia• 1ettico ai campi di concentramento ·staliniani. Chi si sente interprete della :s1oria, come chi si crede ispirato da Dio, sacrifica la vita pre-~e-ntea quella -futura. E non si puo snrificare il presente degli uomini -c·be sono vivi è amano malgra~lo tutto la vita- senza il pili brutale esercizio de'll'a'lltoritii. E' que,sta una. di aue}le verita ·ovvie ~he •si ca•piscono· n.ella lor-o con~e. tezza solo· sotto :il. peso dell'esperien:1)3. · Alla sua luce ,li rivela artif-iciale lo pse,udo-storici~mo della mi,ssi-one rivoluzionaria della datse lavoratrice e .di altri miti che non ,sono •:Stati altro che id~ec:-foi-ze, ciòé, in. fondo, idee adoperate comi: strumenti di dòmini-o. Oggi é di moda in Italia definire gli ana.rchici .come superstiti illuministi, che continuano in pieno secolo;){X gli ideali dei filosofi francesi del secolo XVIII. E' sempre difficile ~ non_,sempre utile cercarsi antenati, ma, pu,r ricoooscendo che c'é del vero in tale definizione, bisogna limitarne la portata, in quanto• nella "filosofia dei lumi" c'era tanto l'eredita del ·libera• li,smo rivolumonario inglese ,del secolo anteriore (aderente· a,lla re~-lta), 'quanto la giustificazione del despotismo illuminato e una coneezione astr-atta e assoluta della libertii òhe negava tutto il pat;sato e si mett~va fuori della ·6toria. Bisogna guardarsi dall'.identificare pos·izioni simili, ma lontane nel tempo, che ,corrispond,ono le une alla preistoria d'un determinato problema (in ·queisto caso il problema del capitalismo horgihese e della lotta di classe) e lè altré al superamento di questo prohléma, dopo l'analisi che· gli avvehirnenti · stessi' ne han fatta.·ln ,questo caso.avviene un·parzia'le ritorno- aUe posizioni anteriori, che non é regresso, nia pr-0gresso, dato dalla piu matura coscienza con cui si ripensano e si attualizzano idee appartenenti al passato. In questo sen€-:Ì si· puo parlare di -ritori10·al seéolo XVUJ; in .questo· senso, ·e considerandone l'aspetto liberale e non il giacobino, si possono vincolare -con esso ideologitaniente gli anarchici., Biblioteca G no Bianco

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