La sociologia mazziniana nella formula "libertà e associazione"

l " " l •' -4- · di nazione... n1a è la libertà sociale escludente i privilegi e i monopoli di casta o di censo, e che nasce dalla correlazione dall'equo temperamento, dall'armonia delle ragio11i individuali ' ' con quelle della civile comunanza, in base ad un libero .patto fra liberali ed uguali, nell'or- ~ dine morale, economico, politico e sociale. Da ci0 ovvio e logico il concetto di tln organamento politico, e conseguentemente sociale, nel quale l'individuo non sia soverchiato dalla società, nè lui possa ad essa Cùmu11que irn-- poDsi e· soverchiarla, e da ciò qu~ndi la ìndiscindibilità delle due questioni: politica ed econon~ictt e la urgenza della conquista della sovranità popolare. T'\,ttti, .eccetto quei tali conservatori che tln socialista tedesco cl1iamò spiritosamente i ca- ' valieri della paura, conveniamo nella necessità della . razionale rifor1na degli odierni istituti so-- ciali, e principalmente di quello della Prop?(fietà - cattiva ed ingiusta esse11do, come i liberi soGiologhi ditnostrano, l'attt1ale distribuzione delle ( l } ricchezze - ma dissentiamo nei metodi, ed in certi : o·bbiettivi, co1ne ad esempio in quello che vorrebbe ridotta la do11na a fernmina, procreatrìce di figli,.. che poi vengano strappati alla sua ttttela, per affidarli alla comunità, disconoscendo così tutto il pregio ineffabile dell'affettò e delle c,ure materne L... ,i. cosi apparisce illogica e ri· pug11ante, perchè privo delia essenziale tlnità di .edtléazione, la lega di comt1ni indipendenti, ~ovrani, perchè distrt1ggerebbe og,ni idea di · ' . 'ZIO ne.

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