Edoardo Pantano - La situazione

' ' . - 38 libertà individuale ci conduce oggi all'Associazione, all'armonia di tutte le esigenze e di tutti gl' interessi, Ma per arrivare all'Associazione - rr;tanifestazione della forza collettiva - per rivendicare all'Autorità le l sue legittime sorgenti non vi è che una sola via : la Libertà. L'associazione non può fecondare ed esser libera che tra uon1ini liberi i quali abbiano la coscienza e sentano la responsabilità del loro mandato- imperocchè come qualunque progresso politico foss' ànco la repubblica, senza un " corrispondente progresso sociale non sar&bbe che una menzogna politica - così qualunque immegliamento economi- , co, senza un· corrispettivo e radicale immegliamento morale intellettivo e politico, non si risolverebbe che in' una irrisione passegiera, in una prosperità monca e parziale che ci farebbe ricadere presto o tardi in una 1niseria più profonda e più triste; somiglierebbe alla grassezza del prigioniero, -i cui pallidi colori trad~scono l'eccesso della linfa sul sangue povero di ossigeno, dell'adipe predominante a scapito dei muscoli atrofizati dall' inerzia. .... \ Fondamento a questo sviluppo dell'attività umana dev' esssere la prima e la più grande delle associazioni: l' Associazione Nazionale sortita dal libero voto e dalla libera illuminata partecipazione di tutti i cittadini. Ci dicono che noi siamo immaturi per questa Libertà. I limiti di una conferenza non mi permettono di dilungq,rmi eziandio su questa vieta ed assurda accusa. Chiederei soltanto a coloro i quali invocano ad ogni pie' sospinto questo argomento, se saprebbero spiegarci , come i negri cessassero di esser tali istantaneamente in America. Siamo noi dunque al di sotto degli stessi negri per temere che una volta liberi saremo per rompere ogni. freno sociale? Saprebbero essi dirci - volendo anche fare astrazion ~ della splendida ed immortale epopea dei nostri Co-

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