' 34 parziali e :meschini con cui un tempo la Destra ed oggi la 'Sinistra intendono guarire le piaghe morali ed economiche del nostro popolo, lungi dal lenirle le esacerbano, perchè lo abeverano di delusioni che ne sovraeccitano le sofferenzè sotto la molt~plicità dei bisogni crescenti. Non è quistione di girare il problema ma di risolverlo se vuolsi che l'ira o l'utopia non gittino il popolo in grembo ad esperimenti fatali che .potrebbero aprir l'adito a più aspri dolori. È necessario che a questo vapore condensato nelle basse sfere sociali sia dischiusa una valvola di sicurezza in modo tale che tutti ·i bisogni, tutte le aspirazioni, tutti gl'interessi leggitilni_ trovino modo di svolgersi ed affermarsi progressivamante non soltanto nel dominio cl:ella scienza e della coscienza individuàle 1na e- ; ziandio nell'ambito della vita collettiva. Il proletario più che altro è oggi tenuto in servitù dalla 1niseria - dalla miseria che lo vincola inesorabilmente alla degradazione morale, pol\tica ed economica. È la povertà che gl'impedisce d~ progredire e perchè egli risenta il beneficio della libertà è mestieri che questa si armonizzi in lui con un corrispettivo immegliamento 1nateriale e morale s~nza di .che ogni suo tentativo di emancipazione, o d'altrui per esso, non potrebbe risolversi che in un conato infruttuoso. L'uomo non vive di solo pane, ma molto 1neno egli · vive di sole idee. I cittadini travagliati dall'indigenza non sono liberi meglio che nol siano quelli abrutiti dall'ignoranza o dalla _servitù politica. Coloro i quali vedono in questa battaglia dei proletari la espressione di appetiti gro!3solani, di godimenti fisici, di ·un materialismo infine che cancella nel popolo la caratteristica delle-aspira_zioni nobili e disenteressate, s'ingannano. Non è possibile nè dignità, nè libertà vera e durevole senza un relativo benessere materiale, e quando chi lo reclama lo fa in nome del lavoro, il materialismo non è rappresentato in tal caso da quelli che chiedono nobilmente questo \
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