Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia (marzo 1849)

SETTE LIBERE PAROLE DI UN ITALIANO SIJLLA ITALIA, lf.lliZO 4849. l. LIBERTA' E DEMOCRAZIA. Felici auspici i delle nuove istituzioni in Italia.- Debito r. h<! quelle c ' imponevano.- Perché la maggioranza ne ombrava? Essa dovea essere c non fu rassicurata. - Realtà del conato demagogico nella Penisola. - Possibilità della pura democrazia nella moderna Europa. - Speciali difficoltà che la pura democrazia lrO\'erebuc tra noi. - Alla democrazia seguita il socialismo. - Come lo stia combattendo la Francia ? - Pe rcbè non potrebbe l'Italia? - Il re bombardalot·e. In Halia se non da tutti esplicitamente, almeno da molli ss imi si desiderarono riforme amministrative e temperamenti all'assolutismo. Il successivo svolgimento dei concelli civili, una pace abbastanza lunga , l' esempio di nltre nazioni colte e un sentimento di dignità nazionale ci faceauo hramnr vivamente una voce legale nella cosa pubblica; che il senno nazionale avesse dirilto di giovare

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