Lorenzo Reggiani - Per le auspicate nozze Savelli-Castellini

Il il padrr, e la madre siano di natura moderJti e gentili; e con tanta diligenza , e studio alfettino la loro virhì, che a guisa d' un prezioso liquore s' affatichino d' infondersi per gli occhi, c per gli orecchi nell' animo, c nell' ingegno del fanciullo; e di trasformarsi tutti io lui ; perchè subito che comincia con puerili pensieri a discorrere , e a spaziarsi, se non nelle in teme, almeno nell' esteriori , c superficiali parli della ragione , rivolge , e affisa gli occhi , c gli orecchi nel padre, e nella madre ; e mira, e osserva con gramlissima attcnziouc tutto ciò che essi fanno , o dicono: e l' ammirazione della patema vi rttì è pungentissimo sprone per far correre lo spirito del figliuolo per quel medesimo cammino che corre il padre. E sovra tutto abbiate pecsiero alla disciplina domestica della ,·ostra famiglia ; e J>rocumte che niuna brutta, empia, nè lasciva parola pervenga agli orecchi dei figliuoli ; uè alcuno atto disonesto, nè vèrgognoso agli occhi loro si rappresenti : e questa dee essere propria cma , e studio vost ro : poichè il pi il del tempo gli tenete nel seno ; e stando con voi, affissano gl i occhi nel vostro volto, e da voi imparano e a parlare , e a camminare. Non gli menate in alcuna casa ove non sia una gentile, e casta creanza : perchè siccome dai luoghi che sono

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==