Lorenzo Reggiani - Per le auspicate nozze Savelli-Castellini

IO allo, c conveniente; ne' tlnali rilnca, e l'i~plenrla quella dignità, c quel decoro che non solamen te gli ocdli c gli animi de' prmlenli , ma drgli impnulenli ancora dilelli , c 111110\'3 a meraviglia. l cosltrmi si divirlono poi dalla ragione, c dal temflll: fJCrciocch•' alcuni s' insegnano, e s ' imiJrimono ne' 1•ucrili animi dalla mgione, e dalla diligenza 11' all ri: alcuni dalle loro cousi•lerazioni , e dal propl'io loro giurlido col tempo s' imparano. Piglierete aolnnque pensi1•ro d' insrgnar loro quella parie eh' a l'oi più si r ichiede. Due sono i modi dell' insegnare.; l' uno con le t·agioni c con gli ammaestramenti ; l' allr·o con gli csempj : e percb~ il senso dell ' occhio è più veloce, che quello dell' orecchio, e ha maggior forza dalla natura ; bisogna , signora Porzia mia , volendo creare i vostri figliuoli , e rendergli tali , che coi loro costumi , e ~· it11Ì meritino d' essere laudali, cliC vi mostriate tale a loro, lfUali desiderate che essi s i mostrino ad allri. La tacita disciplina •' quella che ri1 ì ragiona co' falli , che con le parole, c quella che pit) gio- ,·a: che se mrrete a' YOstri figliuoli quc' ùocumeuti dare dc' quali ~·oi non l'i serviate, saril il medesimo, che se uno ~·of esse insegnare ad un amico m 1 cammino, ed egli s' iniiasse per un ' altra strada. È di mestie•·i , dovendo institui1• bene ; 5110 ; figliuoli , che

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==