Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale cremente per la iscrizione - a Reggio Emilia gli elettori politici son saliti, fra il 1904 e il 1909, da 7000 a 10.000 - la riforma Luzzatti facilita gli esami elettorali; e perciò sarebbe una conquista non disprezzabile, se non fosse distrutta dai famosi contrappesi. Nell'Italia meridionale, invece, salvo che in qualche zona eccezionale, la mancanza di organizzazioni renderà vana per la classe lavoratrice la riforma Luzzatti, anche in quelle province in cui l'analfabetismo non sia eccezionalmente alto, mentre non sarà vana né la iscrizione d'ufficio né la obbligatorietà del voto. · · Cosf la riforma elettorale radico-luzzattiana vien meno a quello che dovrebbe essere l'ufficio fondamentale di essa: agire precisamente nelle zo– ne tuttora estranee alla vita pubblica, smuoverle, trascinarle nella lotta, co– stringere tutti i partiti ad occuparsene. Essa porta l'acqua - e in che irri– sorie proporzioni, e come bene arginata! - nei paesi dove l'acqua ci sta già in sufficiente quantità; e lascia assetati quei paesi che soffrono di arsura e per i quali la riforma elettorale era piu specialmente invocata. Ma c'è di peggio. I lavoratori, che nel Nord d'Italia vorranno diventare elettori, potran– no approfittare della minore difficoltà dell'esame, e non dovranno superare - salvo casi eccezionali - nessun ostacolo artificioso creato dalle commis– sioni di esame, dalle commissioni comunali, dalle commissioni provinciali. Nel Sud le cose vanno e continueranno ad andare proprio alla rovescia. Anche ammesso che il lavoratore trovi la pazienza necessaria per procurar– si tutti i certificati richiesti dall'onorevole Luzzatti, e si sottoponga alla per– dita di quelle ore di lavoro che gli occorreranno per dare gli esami, egli si troverà nel dare gli esami davanti ad una commissione di quattro persone: l'ispettore scolastico, il quale non so in che cosa sia preferibile al pretore; un maestro elementare, che nel Sud sarà nove volte su dieci un lanzichenec– co della camorra locale; e due cittadini, di cui almeno uno sarà interessato a far bocciare il candidato. Immaginarsi le contestazioni! Alla fine sarà l'ispettore che darà il giudizio. Ma sarà quasi sempre giudizio agitato, con– testato, soggetto a reclami. Quel povero diavolo d'ispettore - dato che non sia anche lui uri cagnotto del prefetto e del deputato - sarà nei casi dubbi portato piu a condannare che ad assolvere; a scanso di responsabilità. Fatto l'esame e ottenuto il certificato, il cittadino sarà iscritto senz'altro elettore? Ohibò! La commissione comunale è obbligata ad iscrivere i soli "galantuomini." Chi non ha fatto le scuole diurne e non può godere del privilegio della leva elettorale, deve seguire la procedura normale. E la com– missione può trovar mille pretesti per non iscrivere: una firma poco chiara, un certificato smarrito, ecc. Questo avviene oggi e continuerà ad avvenire domani. Si ripeterà molto spesso, anche in avvenire, il caso di commissioni co– munali, che non funzionano, perché la minoranza d'accordo col prefetto si 168 BibliotecaGino Bianco

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