Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Nord e Sud nella riforma elettorale. Luzzatti per cento dei maggiorenni; in provincia di Reggio Calabria, dove gli anal– fabeti sono il 69 per cento; in provincia di Girgenti, dove sono il 68 per cento. In provincia di Cosenza le liste elettorali contengono il 28,7 per cento di maggiorenni; i cittadini non analfabeti sono appena il 31,6 per cento. Gli effetti della riforma Luzzatti non si potrebbero far sentire che su quel picco– lo margine di 2,9 per cento di cittadini non iscritti, i quali dalle statistiche . 1 "l " · b d" "l " "l . " nsu tano saper eggere, s1 a 1: eggere, non eggere e scnvere. Nell'Italia meridionale, insomma, l'onorevole Luzzatti introduce i con– trappesi all'allargamento del suffragio, senza ... l'allargamento del suffragio. La vita è proprio allegra in regime radico-luzzattiano ! L'onorevole Bonomi, proclamando sulla Tribuna che la riforma radico– luzzattiana è "la piu grande riforma elettorale dopo quella del 1882" - sfi– do io! di riforme d'allora ad oggi non ce n'è stata che una: quella restrit– tiva del Crispi del 1894, - ci insegna che "l'effetto della riforma elettorale dell'onorevole Luzzatti deve essere considerato in relazione all'effetto della applicazione della nuova legge sulla istruzione elementare." Senza stare a discutere sé è serio far dipendere gli effetti di una riforma dagli effetti di un'altra riforma, basterà qui ricordare che la legge Daneo-Cre– daro per quel che riguarda la lotta contro l'analfabetismo ha perduto du– rante la discussione parlamentare appunto le disposizioni migliori. Mentre il primitivo progetto Daneo stanziava una somma di sessantaquattro milioni, graduata in stanziamenti annui successivi da 1ue a dieci milioni, per la istituzione delle scuole necessarie a combattere l'analfabetismo, il progetto di legge approvato dalla Camera e oggi presente al Senato non stanzia neanche un centesimo per la creazione di nuove scuole diurne o serali, e dispone esplicitamente che non potr~nno essere istituite nuove scuole senza il consenso del ministro del Tesoro, cioè se il ministro del Tesoro non si compiacerà via via di aprire i cordoni della borsa. L'emendamento, che doveva eliminare dal progetto Daneo i provvedi– menti piu efficaci contro l'analfabetismo, fu proposto durante la discussio– ne parlamentare dall'onorevole Credaro, fu ben bene chiarito dall'onore– vole Bertolini, fu accettato dal relatore, e fu votato senza nessuna opposi– zione della Estrema Sinistra, dico di quella Estrema Sinistra che aveva fatto tanto baccano su tanti altri punti meno essenziali della legge! Ci voleva la "democrazia al potere" perché anche la lotta contro l'anal– fabetismo diventasse una mistificazione. Mi rincresce, pertanto, dare all'onorevole Bonomi questo nuovo dispia– cere: se 'egli aspetta la fine dell'analfabetismo dalla applicazion,e integrale della legge Daneo-Credaro, ha voglia di aspettare! · Ma questo non basta. Abbiamo visto che, mentre la iscrizione degli elettori delle classi bene– stanti è fatta d'ufficio, la iscrizione degli elettori della classe lavoratrice è abbandonata alla iniziativa degl'individui e delle organizzazioni. Nel Nord, dove le organizzazioni esistono e dove già ora lavorano ala- 467 BibliotecaGino Bianco

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