Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale se restasse m vigore l'attuale sistema di suffragio. Meglio dunque che anche gli altri partltl, meno organizzati, meno combattivi e piu scrupolosi, siano posti nell'identica possibilità sulla via aperta ed eguale per tutti del suffragio universale. Concezione [ recte: corruzione] e suffragio universale "Col suffragio universale aumenterà la corruzione," esclamano tutti coloro che comprano e vendono voti nelle elezioni. E molti socialisti "pra– tici" consentono, com'è naturale. Dimenticano che la corruzione è minima proprio nelle regioni in cui piu numerosi sono gli elettori, e massima pro– prio dove sono piu scarsi. Certo, finché la terra girerà intorno al sole, un discreto numero di mascalzoni esisterà, tanto al Sud quanto al Nord, che comprerà e venderà i voti. Il migliore sistema elettorale è quello in cui i mascalzoni suddetti sono messi in condizione da avere il minor peso e da produrre il minor male. Nel sistema elettorale attuale la corruzione non viene meno allo sco– po, perché gli elettori sono relativamente pochi ed è relativamente facile spostare in essi la maggioranza. Basta che il candidato compri nel periodo elettorale un paio di centinaia di elettori bricconi o di incoscienti, e la ele– zione è fatta. Introdurre a un tratto nella vita pubblica i sei milioni di cittadini, che sono privi del diritto elettorale, significa render meno agevole, perché piu costosa, la corruzione, e meno facile la irreggimentazione e la sorveglianza delle nuove decine e decine di migliaia di elettori, di cui cre– scerà ogni collegio elettorale. Non bisogna, poi, dimenticare che la corruzione non si fa solo per denaro sui poveri diavoli; si fa anche, procurando impieghi e favori agli elettori piccolo-borghesi, imbroglioni e intellettuali. E questo è guaio tanto dell'Italia meridionale quanto dell'Italia settentrionale, sebbene laggiu sia piu intenso; e questa corruzione è piu dannosa, perché disorganizza le pubbliche amministrazioni; è piu comoda, perché i candidati la fanno non a spese proprie, ma a spese dello Stato; è piu difficile a sradicare, perché pare piu legittima e meno volgare dell'altra. Il suffragio universale darebbe modo a quei candidati, che non intendono essere gli sbrigafaccende degli elettori, di contrapporre alla piccola borghesia, improduttiva e intrigante, l'intera classe dei lavoratori, su cui ben poca presa hanno i metodi di corru– zione che tengono asservita al Governo l'altra classe: un contadino non può essere corrotto né con la promessa di un impiego di scrivano comu– nale; né con quella di una nomina a medico condotto o a professore di matematica. Attualmente - diceva l'onorevole Sonnino nel 1881 - la grande massa degli elettori spera qualche vantaggio, diretto o indiretto, dal deputato e dai suoi fautori. Se non vuol nulla subito, è che per lo piu l'elettore mette da parte quel voto che ha dato, come una riserva, un capitale di favore 1 di patroçinio, da adoperarsi ç1 suo tempo. 120 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=