Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Cooperative di lavoro e movimento socialista che hanno la fortuna o la disgrazia di mandare deputati socialisti alla Camera. E al– lora dove sono le oligarchie? Evidentemente lo scrittore dell'Avanti! non ha capito il mio pensiero. O meglio questa incomprensione è una prova, che in un linguaggio tecnico si direbbe "elegantissima," di quello stato d'animo, nel quale la organiz– zazione di classe si trasforma in "oligarchia di gruppo." Infatti, a parte la considerazione che anche nell'Italia settentrionale soli 9 collegi hanno piu di 12 mila elettori, e soli 15 collegi hanno dai 10 ai 12 mila, e la media dei· collegi del Nord è di 5000 elettori, mentre quella del Sud è di 2300 - ve– dere per credere! - e in queste condizioni i lavoratori non elettori, ai quali in alcuni luoghi della Valle del Po finanche i socialisti rifiutano il diritto elettorale, sono anche nel Nord la maggioranza dei lavoratori che esistono - a parte questa considerazione, solo il pregiudizio tenacissimo, che con– fonde i gruppi locali o le categorie con la classe, può avere fatto pensare all'Avanti! che non sia "oligarchico" un corpo elettorale che comprenda pure tutti o quasi tutti i lavoratori di venticinque collegi, mentre in tutti gli altri 48 collegi la grande maggioranza dei lavoratori non è elettrice. Appunto al fatto che in alcuni collegi l'attuale sistema elettorale dà ai lavoratori diritti politici relativamente larghi, mentre in altri collegi li esclude quasi total– mente dal voto, io attribuisco questa minacciosa soluzione di continuità che si va formando fra l'avanguardia e il resto dell'esercito. E il portare contro il fatto da me affermato e la interpretazione del fatto da me data, proprio il fatto stesso nudo e crudo, non è ragionare: è non avere compreso il ragionamento che si vuol demolire. Ahimè! a questo oramai siamo ridotti in Italia, che ci occorre ricordare che la classe lavoratrice non è costituita dai lavoratori di una città o di una provincia: ma è costituita dai lavoratori di tutto lo Stato! * La sola protesta, che intacchi davvero, nel loro valo-re intrinseco, le mie affermazioni, è quella che nega le realtà del fenomeno da me indicato. Le . " fi b " "b bb 1 " " b d · · " mie sono a e, u o e, ro a a mamcom10. "Come storico e come galantuomo," grida il Gruppo parlamentare socialista, "voi avete il dovere di indicare su quali elementi poggiare le • • Il vostre asserz10m. Ebbene; eccomi qui a dimostrare che non ho detto né "fiabe," né "bub– bole"; e che se sono degno di manicomio, questo sarà vero forse per altri motivi, ma non per quello che dite voi. Intendiamoci bene, però. Io debbo fornire la dimostrazione delle asser– zioni mie, e non di quelle, per es., dell'on. Muratori e di Arturo Labriola. Chi spera da me, putacaso, la pubblicazione di un documento notarile, in cui un deputato socialista s'impegna con l'on. Giolitti a fargli da agente nel 365 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=