Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana mastro nei lavori di completamento del me.reato coperto." 13 L'altro indi• viduo si dichiara figlio del farmacista Girone. Il legittimo erede del far. macista tace sempre. L'avvocato parla, parla, parla. Veramente non è an• cora avvocato, ma studia legge: se parla tanto ora, quanto parlerà quando sarà laureato? L'avvocato veste con una certa pretesa di eleganza: ·si vede che è stato a Napoli. E dalla sfacciataggine con cui parla, si vede che a Napoli la sua educazione ha progredito assai. "Noi sia.mo debellisti per la vita. Nel paese c'è per De Bellis un en• tusiasmo, una frenesia, un fanatismo. La loro venuta ha messo il paese in una grandissima eccitazione. L'albergo è circondato da una massa com• patta di mazzieri con bastoni nodosi e robusti. " "Momento; aspetti un poco: mi lasci prendere ricordo scritto di que• sta frase. " Cocò 14 gongola dalla gioia. "Loro farebbero bene ad andar via. Tutti i caporioni del partito contrario al nostro sono andati via. Il circolo agrario è chiuso. La lega dei contadini è chiusa. Nessuno può circolare per le strade, se non è del nostro partito. Il Pignatelli ha dovuto anche lui andar via." " Quante sono le persone che sono andate via? " Cocò scantona: "Una parte si è chiusa in casa; una parte è in campagna; una parte nelle città vicine. Io parlo spassionatamente. " " Quanti voti otterrebbe il marchese De Luca Resta a Gioia? " Cocò fa un gesto di disprezzo: " Un centinaio, se fossero presenti: ma sono tutti via. " "Un centinaio? Ma se nelle elezioni amministrative dell'estate passata l'Agraria ebbe circa 550 voti. " Cocò resta interdetto. Ma studia legge all'università di Napoli, e non tarda a riprendersi: 13 Ecco alcuni degli oggetti messi dalla giunta debellista all'ordine del giorno del Con• siglio comunale, nell'invito del s aprile, in seguito alle elezioni: 4. Comunicazioni di ratifica di deliberazione di urgenza della giunta per nomina del direttore del dazio; 5. Passaggio del• l'alunno di segreteria al posto di applicato; 12. Nuova deliberazione per equiparare il ser• vizio e lo stato degli uscieri di segreteria; 13. Passaggio dell'alunno di segreteria al posto vacante di applicato; 14. Nomina di un alunno di segreteria in rimpiazzo del Perfido, passato ad applicato; 19. Domanda della signorina P.M. per maggiore compenso di servizio di sor• veglianza presso le scuole elementari nel 1908; 20. Domanda degli agenti daziari per gratificazione ed aumento di stipendi e salari; 2 I. Insegnamento del francese nelle seste classi elementari; 29. Domanda della vedova di Pugliese Vincenzo ex guardiacampestre per sussidio; 3 x. Domanda del delegato e del bidello della commissione censuaria; 32. Domanda del capomastro Pasquale Castellaneta per compenso di opera prestata, ecc. ecc.; 33. Domanda di R. G. Ponces vedova Tinelli per sussidio. Le elezioni politiche e amministrative nell'Italia meridionale sono sempre una cuccagna per gli impiegati, gli appaltatori e gli amici e i parenti maschi e femmine degli elettori influenti. E dopo ogni lotta, i Consigli comunali hanno un gran da fare a nominare impiegati, promuoverne altri, distribuire sussidi, ecc. ecc. I prefetti e le giunte provinciali tengono il sacco; i bilanci comunali, divorati dai parassiti piccoli borghesi, vanno in rovina; ma le clientele restano: e questo è l'importante. 14 " Cocò " è il personaggio del notissimo articolo di Salvemini L'Università di Napoli, uscito ne " La Voce " del 31 dicembre 1908, gustoso schizzo degli studi universitari di certa piccola borghesia meridionale. Verrà compreso nella V sezione delle Opere, raccoglienti gli Scritti sidla scuola. [N.d.C.] 86 BibliotecaGinoBianco

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