Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La Triplice Alleanza Ma come avrebbe potuto l'amicizia colla Francia rimanere intatta in ogni· circostanza, ed essere assolutamente dissipato ogni sospetto di osti– lità dell'Italia verso la Francia, se fosse stato rinnovato il trattato di alleanza fra Germania e Italia? L'on. Luzzatti, nel discorso dell'll gmgno 1901 alla Camera dei depu– tati, metteva in piena luce la difficoltà: Per la rinnovazione della Triplice, alla quale io consento, sorge un problema nuovo; che non esisteva nel passato, quando si fecero e si rinnovarono gli accordi per la . Triplice Alleanza: come si possano coordinare con la rinnovazione della Triplice i nuovi amichevoli rapporti fra l'Italia e la Francia. Questo è il maggiore problema pratico della l . · l 34 nostra po ztzcaattua e. L'alleanza, si diceva, era assolutamente difensiva. Ed era vero. Ed è certo che un trattato difensivo non si può considerare diretto contro nessuno, stando alle sole parole di esso. Ma nella realtà diplomatica, esso è indizio per lo meno di .una diffidenza, e perciò implica una minaccia, diciam cosf, po– tenziale e latente, contro tutte quelle potenze, che non ne fanno parte. Specialmente per quel che riguarda la Francia, la forma indubbiamente pacifica e difensiva del trattato a tre del 1882, non aveva impedito che sor– gesse, in un dato momento, accanto ai trattati veri e propri, un sistema di convenzioni militari fra Italia e Germania e fra Italia e Austria dirette cer– tamente da uno spirito, se non di vera e propria deliberata ostilità, per lo meno di un sospetto pronto a diventare, da un momento all'altro, ostilità. Queste convenzioni furono proposte da Crispi a Bismarck nel famoso viaggio di Friedrichsruh. 35 Secondo informazioni nostre personali, che abbiamo motivo di ritenere sicure, la convenzione fra la Germania e l'Italia fu negoziata a Berlino nell'inverno 1887-88, con Moltke, dai nostri colon– nelli di stato maggiore, Da Bormida e Albertone. Due giorni dopo che la convenzione era firmata, la Francia ne ebbe notizia per una indiscrezione avvenuta a Roma. 36 E fu dopo questa notizia, che il governo francese, con– vinto che la Triplice aveva assunto un nuovo carattere minaccioso contro la Francia, ruppe le trattative commerciali, che proprio in quei giorni si fa:– cevano a Parigi, e iniziò la guerra finanziaria contro l'Italia. Il contenuto delle convenzioni militari italo-germanica e italo-austriaca non è stato mai pubblicato. Ma nel luglio del 1902, allorché la Germania e l'Austria ebbero interesse, come vedremo a suo tempo, a farne trapelare qual– che notizia per seminare sospetti fra l'Italia e la Russia, il Lokal Anzeiger e la Neue Freie Presse fecero sapere che la convenzione italo-austriaca impe– gnava l'Italia a inviare un corpo di truppe verso la frontiera rumena, con– tro la Russia; e la Vossùche Zeùung spiegava che un altro corpo di spedi– zione doveva essere inviato dall'Italia verso il Reno. E nessun giornale ita- 34 CAMERA DEI DEPUTATI, Discussioni, 11 giugno 1901, p. 5006. 35 "Diari," 3 ottobre 1887, in PALAMENGHI-CRISPI, olitica estera, pp. 175, 177-78, 181, 206. 36 Cfr. HANSEN, L'alliance franco-russe, Paris, Flammarion, 1897, p. 42. 73 BibliotecaGino Bianco ..

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