Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La Triplice Alleanza un argomento, in cui l'Italia doveva essere chiamata a dire la sua parola. 55 Il doloroso incidente persuase i governanti italiani a fare finalmente ciò che si sarebbe potuto fare fino dal 1878, in condizioni assai migliori e con piu larghi profitti. E dalla convenzione anglo-francese del 22 marzo 1899 derivò uno scambio di dichiarazioni, il cui testo è ancora inedito, ma di cui parlò il ministro Canevaro nella seduta del Senato del 24 aprile 1899: Il governo non ha mancato di chiedere alla Francia ed all'Inghilterra amichevoli spiegazioni, le quali ci sono state fornite ampie e tali da rimuovere ogni dubbio di men benevoli intendimenti, spiegazioni accompagnate altresf, da parte di entrambi i governi, da testimonianze di deferente amicizia. E le assicurazioni dateci pongono in sodo: 1° che non è da temersi, né al presente, né per l'avvenire, da parte delle due Potenze, alcuna intrapresa contro la Tripolitania, parte integrante dell'Impero ottomano; 2° che nulla si farà, che possa intralciare le comunicazioni commerciali tra la Tripolitania e le regioni. centrali dell 'Africa. 56 Alla garanzia anglo-germanica per la Libia, dunque, consacrata dai trattati e dalle intese del 1887, l'Italia aggiunge, dopo avere rinunziato a muovere contestazioni per l'hinterland, la controassicurazione della Francia. Si tratta sempre di impegni negativi: la Francia si asterrà da imprese poli– tiche o economiche in Tripolitania, cosf come Germania e Inghilterra sono tenute a impedire che la Francia assuma siffatte iniziative. E si tratta sempre di accordi, che non contrastano coi patti della Triplice; secondo la inter– pretazione, che di questi patti è stata data nel 1896. 57 8 Il " . d. l " . giro i va zer Il Singer afferma che il 21 marzo 1899 fu conchiuso fra Italia e Francia un trattato segreto, in cui la Francia riconosceva positivamente i diritti del– l'Italia sulla Tripolitania, e l'Italia quelli della Francia sul Marocco, il quale trattato non sarebbe stato comunicato alle alleate che nel 1902 58 : e con questo viene ad accusare di poca lealtà Canevaro e Visconti-Venosta e Prinetti, che tennero il ministero degli esteri dalla primavera del 1899 al 1902. Ma si tratta di una confusione grossolana fra la dichiarazione anglo-francese sul– l'Africa centrale del 21 marzo 1899, e l'accordo italo-francese sull'Africa settentrionale, che è certamente posteriore. Ad escludere in maniera sicura l'affermazione che l'accordo tripolino-marocchino risalga al tempo del 55 "Nuova Antologia," 15 marzo 1899, p. 587; 1° maggio 1899, p. 180; Annual Register 1899, p. 74. 56 SENATO, Discussioni, XX Legislatura, 2a sessione, p. 946. Cfr. dichiarazione Delcassé, flla ç:amera ~e~ deputati francese, 21 gennaio 1902: "La convention africaine du 21 mars 1899 a d o,rme, une hm1te que nous n'avons pas l'intention de dépasser" (Annales de la Chambre des epute, p. 130). • 57 Bi.iLow, Reden, II, 315, 14 novembre 1906: "Già negli anni antecedenti al mio tempo [cioè. al 28 giugno 1897, data della nomina di Biilow a segretario per gli estéri] noi abbiamo detto dccasionalmente (geiegentlich) agl'Italiani, che noi non avevamo nulla in contrario, se essi inten- evano accordarsi coi loro vicini nel Mediterraneo, e specialmente in Africa." 58 SINGER, Gesch. d. Dreibundes, p. 129. 53 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=