Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte prima preventivi la conciliazione dei reciproci interessi, qualora lo statu quo non possa essere conservato. Il n. 2 rappresenta per l'Albania una modificazione speciale del patto del 1887, in quanto viene eliminato dalla futura azione dei due contraenti il criterio dei compensi, e viene accolto il criterio del disinteressamento territoriale e dell'autonomia. Per i restanti paesi della penisola balcanica è da ritenere logicamente che abbia continuato ad avere vigore il trattato del 1887, almeno nelle intenzioni degli uomini politici d'Italia. Aggiungiamo questa limitazione, perché la dichiarazione fatta da Goluchowski pochi giorni dopo il convegno di Monza (20 novembre 1897) alla Delegazione ungherese riguardo all'ac– cordo austro-russo lascia qualche dubbio sulle intenzioni dell'Austria. Siamo riusciti facilmente a riconoscere - sono le parole del ministro austro-ungarico - che i nostri interessi [dell'Austria-Ungheria e della Russia] non si urtano in nessun modo, e che anzi nella qualità di potenze interessate in prima linea negli avvenimenti d'Oriente, abbiamo ogni ragione di agire di comune accordo e di rimanere in continuo contatto. 12 Se l'Austria e la Russia si ritengono interessate in prima linea, questo vuol dire che l'Italia passa in seconda linea: il che sarebbe contrario al trattato del 1887. Sembra, ins.omma, che fino da questo momento Golu– chowski, forte dell'accordo colla Russia, avesse in mente la teoria, che doveva esporre chiaramente nel 1902, e cioè che l'Italia dovesse nella questione balcanica contentarsi dell'accordo speciale per l'Albania, rimanendo di esclu– siva competenza della Russia e dell'Austria tutto il resto della questione bal– canica.13 Ma per allora né il governo italiano né il governo austriaco precisarono i loro punti di vista, all'infuori del problema albanese. E non è necessario possedere una troppo grande sensibilità per avere l'impressione nettissima che questa Triplice, la quale rende necessano l'accordo speciale per l'Albania, comincia, per l'Italia, già ad essere la Triplice dei sospetti verso l'Austria. 4. Fascioda A tutto questo maneggio continentale l'Inghilterra si tiene estranea. Il 14 marzo 1896 è cominciata la spedizione di Kitchener nel Sudan, che finirà con la sconfitta dei Madisti a Ondurmann del 2 settembre 1898. Frattanto il capitano Marchand ha lasciato la Francia il 25 marzo 1896, col programma di avanzare da Ovest verso Est, occupare qualche punto del 12 -"Tribuna," 22 nov. 1898; Annual Register 1897, p. 297. 13 Si possono vedere a questo proposito le buone osservazioni dL UN ITALIANO, La politica estera dell'Italia, 1875-1916, Bitonto, Garofalo, 1916, pp. 459-77-86. Anche secondo questo studioso, che sembra sia un funzionario del Ministero degli esteri d'Italia, l'accordo austro-russo del 1897 "può esser interpretato quale eventuale interessamento a due ad esclusione di altri nelle cose balcaniche." 44 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=