Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La Triplice Alleanza A Homburg, Budapest e Monza si dové parlare principalmente della situazione creata all'Italia nella questione balcanica dalla intesa austro-russa rivelatasi nelle note del 29 aprile. 10 La Triplice Alleanza - scriveva sul Corriere della Sera del 3-4 settembre, cioè mentre i sovrani d'Italia erano avviati per Homburg, Michele Torraca, uno dei primi e piu tenaci e piu autorevoli assertori della necessità della Triplice Alleanza per l'Italia _ la Triplice Alleanza, che premunisce bene la Germania, i cui grandi interessi sono limitati al suo territorio, affida egualmente l'Italia, i cui interessi vanno al di là? (Non abbiamo noi competenza a parlare dell'Austria-Ungheria.) Non sapremmo rispondere con tranquillità d'animo; e forse non potrebbero nemmeno rispondere quelli che conoscono tutti i patti e le convenzioni, su cui l'alleanza è basata. U è un punto dubbio, oscuro; e lf può essere il difetto per la Triplice, a nostro sfavore. Noi la volemmo, in seguito alle estreme conseguenze della precedente fase delle questioni orientali; e se contro altre conse– guenze simili, per le questioni medesime; non ci assistesse valevolmente, quale politica avveduta avremmo fatta? Il resultato delle discussioni si ebbe a Monza nell'accordo italo-austriaco sull'Albania, il cui testo è stato pubblicato dall'Austria nel 1915, dopo lo scoppio della guerra con l'Italia nell'opuscolo Zur Vorgeschichte des Krieges mit Italien, p. 19. Nello scambio di idee, che ebbe luogo nelle nostre conversazioni su questi sog– getti - scriveva Visconti-Venosta ID questo documento - convenimmo sm seguenti punti: 1) mantenere lo statu quo, 2) nel caso· che il presente festino necessari dei cambiamenti, principio dell'autonomia; fin che le circostanze lo permettano; stato di cose non possa essere mantenuto e procurare che i cambiamenti stessi sieno . . si mani- ispirati al 3) in generale, e in conseguenza di queste reciproche disposizioni, cercare ID comune e tutte le volte che ve ne sia motivo, i mezzi e le vie piu adatte per conci– liare e preservare gl'interessi dell'una e dell'altra parte. 11 Chi confronta il contenuto di questo accordo col patto del 1887, non può non osservare che esso per i n. 1 e 3 non è altro che un'applicazione all'Albania dei due criteri d'azione concordati nel 1887 per la questione balcanica: mantenimento dello statu quo e impegno di cercare con accordi 1. 0 SINGER, Gesch. d. Dreibundes, p. 124, n° 1, riporta da un articolo storico-ufficioso pubbli– cato tn una rivista ungherese, la notizia che l'intervista fra Visconti-Venosta e Goluchowski avvenne per desiderio di Visconti-Venosta. "La Tribuna" le cui relazioni con gli ambienti triplicisti erano nel 1897 intimissime, accennava nel numero del 10 novembre 1897 che la visita di Goluchowski a Monza aveva lo scopo di "armonizzare alcuni punti di politica estera, che contrastano coll'accordo concluso nel 1~93 (?) fra l'Italia, Austria e Germania, e coll'accordo stabilitosi nella scorsa prima– vera .fra Austrta e_Russia per ciò che concerne la questione orientale"; "il Ministro degli affari e st eri austro-unganco volle far conoscere e far accettare a re Umberto quell'accordo, fornendogli tutte quelle leali spiegazioni, che potessero avere per effetto di rassodare la Triplice." 11 • Di quest'accordo, che nel 1897 fu solamente verbale, il Visconti-Venosta dette notizia ~or~arta al!a _Ca~era dei deputati nella seduta del 18 dicembre 1900 in seguito a un'interpellanza e 1 on. Gu1cc1ardtni (Discussioni, XXI Legislatura, la sessione, p. 1767). La interpellanza fu ci~tament~ prov_ocata dal Visconti-Venosta medesimo per avere un'occasione di mettere in iscritto f 9 00 ccordt med1ant 7 uno scambio di note: il che avvenne appunto nella seconda metà del dicembre . · ~l 25 maggio 1901 Goluchowski, alla delegazione austriaca, confermò la dichiarazione di V!sconti-Venosta ("Popolo Romano," 26 maggio 1901). Il ministro Tittoni ritornò a parlare di que– i~ a_cc~fdf 9 illa Camera, il 14 maggio 1904 (Sei anni di politica estera, 1903-1909, Roma, "Nuova Anto– p.g~74_ 2, p. 79). Cfr. SINGER, Gesch. d. Dreibundes, p. 133; STEED, The Habsbourg Monarchj·, 43 BibliotecaGino Bianco

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