Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte quinta preveduto che l'Italia sarebbe rimasta neutrale. E precisamente su qÙesta· previsione il governo di Vienna basò tutta la sua condotta nei suoi rapporti col governo ·italiano. Di H deriva_ronotutte le sue testardaggini e tutti i suoi , errori. Dal momento, infatti, che la grande maggioranza dei deputati e dei senatori, e il Partito Socialista, e il Vaticano, e le organizzazioni cattoli– che, e le classi superiori ed una forte proporzione dellà classe media, e l'enorme maggioranza delle classi lavoratrici delle città e delle campa– gne erano per la neutralità, il governo· austriaco poteva essere sicuro del fatto suo e non aveva nessun bisogno d'essere conciliante nell'offrire dei compensi. La sicurezza d_ella neutralità italiana lo fece precipitare nella. guerra, cosi come il pacifismo del Presidente Wilson rese prepotenti i tede– schi e condusse gli Stati Uniti alla guerra d_el1917. 516 BibliotecaGino Bianco

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