Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte prima insisteva lungamente sui rapporti fra l'Inghilterra e la Triplice Alleanza. 17 E lo stesso ministro Di Rudinf, nell'annunziare al Senato, nella seduta del 29 giugno 1891, che "prima ancora che i trattati antichi vengano a scade– re, i nuovi saranno già in vigore da gran tempo," aveva cura di mettere in luce, prima del fatto stesso del rinnovamento della Triplice, il perfetto accordo tra l'Inghilterra e l'Italia, allo scopo di mantenere la pace e l'e– quilibrio in Europa, e "segnatamente lo statu quo nel Mediterraneo. 1118 E le dichiarazioni del ministro italiano erano incondizionatamente confermate nella Camera dei Comuni dal governo inglese, pur affermandosi che l'In– ghilterra "'non faceva parte della Triplice Alleanza. 1119 Il Singer poi afferma che nel luglio del 1891, allorché Guglielmo II andò in Inghilterra accompagnato dal segretario di stato, Marschall, fu fir– mato da Hathfield un protocollo, che stabiliva "l'identità degl'interessi della Triplice Alleanza e di quelli dell'Inghilterra. 1120 Ma non indica da quale fonte ricavi questa affermazione, con la quale non si accorderebbero le parole dette da Kalnoky il 14 novembre 1891 alla Commissione per gli affari esteri della delegazione ungherese: Il viaggio dell'imperatore Guglielmo in Inghilterra ebbe un'alta importanza, ma non fu il punto di partenza di nuove condizioni. Esso fu piuttosto il resultato di condizioni già esistenti. 21 Ad ogni modo, era questo un momento di ottimo accordo fra Inghil– terra e Germania, 22 Inghilterra e Austria, 23 Inghilterra e Italia. 24 2. Un'Intesa italo-russa nel 1891? Il rinnovamento del maggio 1891 venne accolto assai male in Fran– cia.25Dovevano passare ancora parecchi anni, prima che la maggioranza degli uomini politici francesi si rendesse conto chiaro della conciliabilità perfetta fra le cordiali relazioni italo-francesi e l'alleanza dell'Italia con le Potenze cen- 17 Vedi nel precedente numero della "Rivista delle Nazioni latine," pp. 337-38. 18 SENATODEL REGNO, Discussioni, XVIII Legislatura, la sessione, p. 1951. 19 CmALA, La Triplice e la Duplice, pp. 705-706. 20 Gesch. d. Dreibundes, p. 101. 21 CHrALA, Triplice e Duplice, p. 590. 22 1890, 1° luglio; l'Inghilterra cede alla Germania l'isola di Helgoland; la Germania rico– nosce come sfera d'influenza inglese la valle dell'alto Nilo; i due paesi procedono a una delimita– zione generale dei rispettivi possessi nel!' Africa Orientale: MARTENS, Nouveau Recueil, 2 3 serie, XVI, 895. Cfr. H0HENLOHE, Denkwurdigkeiten, Stiittgart, Deutsche Verlags-Anstalt, 1907, II, 463, 22 marzo 1890; MoNDAINI, La colonizzazione inglese, nella Storia coloniale dell'epoca contempo– ranea, Firenze, Barbéra, 1916, I, LXIX, 643. 23 SrNGER, Gesch. d. Dreibundes, pp. 102-3. 24 1891, 24 marzo, 15 aprile: Convenzioni italo-inglesi per la delimitazione delle sfere d'in– fluenza nell'Africa Orientale: MARTENS, Nouveau Recueil, 2a serie, XVIII, 175-77-737. Cfr. CHIALA, La Triplice e la Duplice, pp. 587-90; Ar.BrN, L'Allemagne et la France en Europe 1885-1894, Paris, Alcan, 1913, pp. 311-13. 25 BrLL0T, La France et l'Italie, pp. 327-39. Cfr. il discorso del marchesse Di Rudini, a Mi– lano, dell'll novembre 1891: "I nostri intendimenti non furono sempre apprezzati al loro giusto valore": CHIALA, La Triplice e la Duplice, pp. 385. 24 BibliotecaGino Bianco

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