Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte terza rappresenta per gl'imperi centrali nessuna reale utilità. Viceversa, dato il pericolo che rappresenta sempre per l'Italia la questione romana, e data la intesa coloniale franco-germanica, la obbligazione, assunta dai governi di Berlino e di Vienna, ha un valore assai notevole per l'Italia. Nella realtà del 1882, dunque il governo italiano dà ai governi degli imperi centrali le obbligazioni 2) e 3) in compenso della obbligazione 1). L'Italia si allea con la Germania e con l'Austria perché ha paura di averle nemiche. Nella Triplice del 1887, il governo italiano continua ad avere gli stessi obblighi del 1882. Ma la situazione internazionale è mutata: da un lato si è rotta la "Lega dei tre imperatori," dall'altro si è rotta la intesa coloniale fran– co-germanica. Perciò la obbligazione assunta dal governo italiano nel 1882 acquista, insieme con le altre, una nuova, grande, importanza. In compenso di essa, gli imperi centrali accettano i seguenti nuovi obblighi in aggiunta a quelli del 1882: 1. Il governo tedesco garentisce all'Italia lo statu quo nord-africano; 2. Il governo austriaco si obbliga a non alterare lo statu quo balca- mco; 3. Per il caso che lo statu quo balcanico venga meno e l'Austria debba procedere ad occupazioni permanenti o temporanee, il governo austriaco si obbliga a mettersi d'accordo, in precedenza, col governo italiano, e ad assi– curargli compensi soddisfacenti per ogni acquisto territoriale o di altro ge– nere, che l'Austria faccia in piu dello statu quo. Per rendere completo il bilancio del 1887, bisogna tener conto anche de– gli scambi di utilità per gli alleati, a cui dà luogo la intesa anglo-italiana. In– fatti, l'Italia, grazie a questa intesa, funziona come anello di congiunzione fra l'Inghilterra e gl'imperi centrali, assicurando loro l'appoggio della flotta inglese. Nello stesso tempo, la intesa anglo-italiana, che garantisce all'Italia la sicurezza sul mare, mentre la Triplice la assicura per terra, è facilitata dal– le intime relazioni anglo-germaniche. Nella Triplice del 1902, gli obblighi assunti dal governo italiano nel 1882 e riconfermati nel 1887, rimangono formalmente immutati. Ma nella situazione internazionale del 1902, il loro valore è del tutto trasformato. Si è ricostituita la "Lega dei tre imperatori," e perciò l'amicizia italiana non ha piu per l'Austria la utilità del 1887. Viceversa si è rotta l'intimità anglo-ger– manica, ed è stato liquidato ogni dissidio coloniale franco-italiano; perciò l'amicizia italiana acquista per la Germania un valore piu elevato. Nel 1902, l'Italia si allea coll'Austria perché ne ha paura; la Germania si allea coll'Italia, perché le conviene impedire che l'Italia passi nel campo della Francia e della Inghilterra; l'Austria è spinta dalla Germania ad allearsi con l'Italia, perché ha bisogno della solidarietà tedesca di fronte alla Russia. Nel sistema del 1902, pertanto, noi osserviamo le seguenti novità: lo scambio di utilità fra gli al– leati, istituitosi nel 1887, grazie alla intesa anglo-italiana, è sparito; le obbli– gazioni 2 e 3, assunte dal governo austriaco nel 1887, cominciano ad oscil– lare. Ma le obbligazioni, assunte dal governo italiano nel 1882, mantengono 430 Biblioteca Gino Bianco

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