Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Capùolo secondo La crisi anglo-germanica Sommario: l. Il rinnovamento del 1891. - 2. Un'intesa italo-russa nel 1891? - 3. La Tri– plice e la Duplice. - 4. La proroga del 1896. - 5. La "compenetrazione delle alleanze." - 6. La "splendid isolation" inglese. 1. Il rinnovamento del 1891 La Triplice Alleanza fu rinnovata per la seconda volta nella primavera del 1891, per la durata di sei anni. A questo primo sessennio sarebbe suc– ceduta una tacita proroga per un altro sessennio, qualora avanti la fine del quinto anno il patto non fosse stato denunziato. 1 Per tutto il resto i trattati rimasero senza mutamenti.2 Da quale data precisamente cominciarono a decorrere i termini del rinnovato contratto? In una lettera ufficiale di Crispi all'ambasciatore d'Italia a Berlino, del 9 febbraio 1896, leggiamo: Ci avviciniamo al mese di maggio [1896], all'epoca, cioè, in cui si dovrà da una par– te e dall'altra decidere sulla opportunità di confermare o meno, puramente e semplice– mente, il trattato dell'alleanza. 3 Da queste parole si deve dedurre con sicurezza: che il rinnovamento fu protocollato nel maggio 1891, che il diritto di pronuncia scadeva nel mag– gio 1897, e il secondo sessennio nel maggio 1903. 4 E la lettera Crispi, pub- 1 Telegramma Crispi alla "Tribuna" del luglio 1896 (ALBIN, D' Agadir à Seraievo, Paris, Al– can, 1915, p. 226); Discorso Fortis alla Camera dei deputati, 10 luglio 1896, p. 6938; CHIALA, La Triplice e la Duplice, p. 562; BrLLOT, La France et l'Italie, I, 339; SrNGER, Gesch. d. Dreibundes, p. 101. 2 Discorso Kalnoky alla Delegazione ungherese, 14 novembre 1891: "Il trattato, già mo– dificato nel 1887, non aveva bisogno di ulteriori modificazioni": CHIALA, La Triplice e la Duplice, p. 590. 3 PALAMENGHI-CRISPI, Questioni internazionali, p. 286. 4 Dal · fatto che il 19 febbraio 1892 Crispi diceva che la Triplice sarebbe scaduta nel 1898 (CAMERADEI DEPUTATI, Discussioni, XVII Legislatura, la sessione, p. 5245), e che Brin, Ministro degli esteri, abbia detto il 18 febbraio 1893 che la Triplice doveva durare ancora "altri cinque anni" (ibidem, XVIII Legislatura, la sessione, p. 1531), il Chiala (pp. 562, 622), ricavò che il primo sessennio finiva nel 1898 e il secondo nel 1904. Ma Crispi, uscito dal governo nel febbraio 1891 e non tornatovi che nel dicembre 1893, ignorava nel 1892 i testi del 1899: sapendo che i trattati del 1887 scadevano nel 1892, suppose che i nuovi trattati cominciassero a decorrere dal 1892, e sapendo da quanto dicevano tutte le fonti autorizzate che il rinnovamento era per sei anni, calcolò che il sessennio finisse nel 1898. Quanto al Brin, che non poteva ignorare la data esatta della scadenza, occorre notare che dicendo nel febbraio del 1893 che la Triplice doveva durare an– cora cinque anni, egli poteva intender per quinto anno, tanto il 1897, quanto il 1898: queste forme equivoche di espressione servono ai ministri a darsi l'apparenza di dire qualcosa al de– putato, senza però dir nulla, o per lo meno lasciando nell'incertezza ciò che non vogliono far co– noscere. 21 BibliotecaGino Bianco

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