Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte prima In conclusione, il sistema diplomatico nel 1887 consiste in un accordo fra Germania, Austria, Italia, Inghilterra, in forza del quale le quattro Po– tenze si garentiscono a vicenda i possessi territoriali e s'impegnano a resi– stere, anche con la guerra, a qualunque tentativo possa esser fatto dalla Fran– cia e dalla Russia per modificare lo statu quo europeo e mediterraneo. L'Italia partecipa a questo accordo, promettendo l'intervento nel caso di guerra che sia provocata dalla Francia o in cui la Francia intervenga come alleata di una Russia provocatrice, e la neutralità benevola per il caso di guerra provocata dalla Russia in cui non intervenga la Francia. In com– penso di siffatti obblighi, ottiene la garenzia anglo-germanica per la Tripo– litania, e la garenzia anglo-austriaca per lo statu quo balcanico e orientale, rimanendo inteso che venendo meno lo statu quo l'Austria, prima di assu• mere qualunque iniziativa, s'intenderà con l'Italia seguendo il criterio dei compensi. Condizioni vitali di questo sistema sono per l'Italia: l'intesa fra l'Inghil– terra e le Potenze centrali; i sospetti dell'Italia rispetto alla Tripolitania, e in generale la rivalità mediterranea italo-francese; una politica pacifica e leale dell'Austria e della Germania nella questione orientale. Finché queste condizioni rimarranno immutate, la Triplice Alleanza sarà incrollabile. Via via che qualcuna di esse oscillerà o verrà meno, la Tri– plice attraversa una crisi di assestamento. Non appena tutte, l'una dopo l'altra, si troveranno venute meno, l'alleanza perderà ogni ragion d'essere, an– zi cederà il luogo alla guerra. de l'Egypte, la France ne fait que la retarder, John Bull s'entetera et le résultat le plus clair de cette attitude sera de pousser l'Angleterre à contracter une alliance avec l'Allemagne, l'Autricbe et l'Italie." 20 BibliotecaGino Bianco

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