Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte terza ge," diventarono l'argomento continuo della propaganda ufficiosa antifran• cese in Italia. Rotta cosi la cordialità fra l'Italia e la Francia, la Triplice Alleanza poté essere rinnovata nel dicembre del 1912, fino al luglio del 1920, senza che sorgessero in Italia proteste vivaci da parte dei gruppi antitriplicisti. Ogni tentativo di discussione era tagliato dal ricordo del "Manouba" e del "Car • thage." Le formule del trattato di alleanza rimasero immutate. Ma lo spi• rito era mutato. Del mutamento il governo di Parigi non tardò a rendersi conto. Il servizio di spionaggio russo era riuscito ad impadronirsi della cifra, per mezzo della quale il governo di Roma corrispondeva con l'ambasciatore italiano a Pie– troburgo. La parte piu importante della corrispondenza diplomatica italia– na era perciò controllata dal governo russo e comunicata al governo francese. A Parigi, nel dicembre del 1912, sapevano della nuova intimità fra il go– verno italiano e quelli di Germania e d'Austria. Erano convinti che Di San Giuliano era, anche piu di Crispi, animato da sentimenti ostili contro la Fran• eia. Di San Giuliano credeva di essere furbo. Ma, come capita sempre ai fur– bi, c'era della gente piu furba di lui. 384 BibliotecaGino Bianco

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