Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte terza da un insieme di documenti e di procedure, il cui significato integrale risul– ta solo quando si raccolgono e si esaminano tutti insieme. Il primo di questi documenti è del 4 giugno 1902. In questo giorno, Prinetti dichiarò al governo francese che il governo italiano aveva deliberato di rinnovare la Triplice Alleanza, e nello stesso tempo dette l'assicurazione che nei patti dell'alleanza non c'era nulla che fosse direttamente o indiretta– mente aggressivo contro la Francia; non c'era nessun impegno, che potesse in alcuna eventualità obbligare l'Italia a partecipare ad un'aggressione, o che minacciasse la sicurezza e la tranquillità della Francia. Questa dichiarazione ha una importanza capitale per chi vuole com– prendere la storia della Triplice Alleanza negli anni successivi. La Triplice Alleanza, del 1882, del 1887, del 1891, del 1896 era stata sempre una al– leanza difensiva. Ma in nessun trattato, si scrive esplicitamente che esso è fatto per provocare la guerra. Anche nel trattato piu bellicoso si scrive sem– pre che esso è stato cucinato solamente per mantenere la pace. Ed anche il trattato dalle formule piu pacifiche può essere, da un momento all'altro, tra– sformato in un'arma di aggressione: basta che le parti contraenti si mettano d'accordo per praticarlo con uno spirito di:verso da quello con cui fu con– cluso. L'interpretazione che Crispi aveva dato della Triplice Alleanza, era stata ostile verso la Francia, anche se le formule del trattato erano difensive. Con la dichiarazione del 4 giugno 1902, il governo italiano si impegnò a non dare al suo trattato con gl'imperi centrali che una sola interpretazione: la interpretazione non solo difensiva ma anche pacifica. Una dichiarazione analoga deve aver fatto il governo italiano anche al governo britannico, seb– bene questo documento rimanga tuttora sepolto negli archivi di Londra e di Roma: il governo italiano deve essersi impegnato a non partecipare a nessuna guerra aggressiva della Germania, o della Francia, contro la Gran Bretagna. Di queste dichiarazioni i governi degli imperi centrali furono informati prima che il trattato di alleanza fosse perfezionato nella sua forma giuridica definitiva. Infatti, il nuovo trattato di alleanza fra la Germania, l'Austria e l'Italia, fu firmato il 28 giugno 1902. Ma un trattato non ·è perfetto, finché non av– viene lo scambio delle ratifiche. Lo scambio delle ratifiche avvenne 1'8 luglio. Ebbene, nel giorno 3 luglio, cioè a mezza strada fra la firma e lo scambio delle ratifiche, il ministro francese per gli affari esteri, Delcassé, e il sottose– gretario britannico agli esteri, visconte di Cranborne, comunicarono contem– poraneamente, l'uno alla Camera dei deputati, l'altro alla Camera dei Co– muni, le intese dei rispettivi governi col governo italiano. Caratteristica è la dichiarazione di Delcassé: Les déclarations qui nous on été faites par le gouvernement italien, nous ont permis d'acquérir la certitude, que la politique de l'Italie, par suite de ses alliances, n'est dirigée ni directement ni indirectement contre la France; qu'elle ne saurait, en aucun cas, compor– ter une menace pour nous, et qu'en aucun cas, et sous aucune forme, l'Italie ne peut de– venir ni l'instrument, ni l'auxiliaire d'une aggression contre notre pays. 352 BibliotecaGino Bianco

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