Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La politica estera dell'Italia dal 1871 al 1915 per le costruzioni navali tedesche. La intesa con la Francia era impossibile, finché la Francia non rinunciasse esplicitamente all'Egitto. In queste condi– zioni al governo di Londra conveniva assicurarsi almeno l'amicizia italiana nel Mediterraneo. L'accordo fu raggiunto nei primi mesi del 1902. Il testo del documento è tuttora sconosciuto. 1 Per la storia dell'Inghilterra e dell'Italia, noi storici non abbiamo avuto ancora come per la Russia, per la Germania e per l'Austria la fortuna di una rivoluzione, che aprisse gli archivi di Stato. Ma il contenuto dell'intesa anglo-italiana del 1902 noi possiamo ricostruirlo con certezza, con l'aiuto delle dichiarazioni ufficiali dei ministri, ed osservando in che modo la intesa funzionò negli anni successivi. Il governo britannico e il governo italiano si dichiararono concordi nel voler mantenere lo statu quo mediterraneo. Se per avvenimenti estranei alla volontà del governo italiano lo statu quo fosse stato rotto, il governo britanni– co riconosceva al governo italiano la facoltà di occupare la Tripolitania e la Cirenaica. In compenso il governo itàliano si impegnava ad appoggiare il governo britannico nella questione egiziana, e prometteva di non partecipare a nessuna politica ostile contro l'impero britannico che potesse muovere dal– la duplice franco-russa e dagli imperi centrali. Dunque, nel 1902, anche il governo inglese, riguardo alla Tripolitania e alla Cirenaica, passò dalla garanzia negativa dello statu quo al riconosci– mento positivo delle aspirazioni del governo italiano. ~ppoggiato, cosf, dall'amicizia con la Francia e l'Inghilterra, Prinetti poteva muovere con grande sicurezza nelle trattative pel rinnovamento della Triplice Alleanza. 3. La questione romana e la questione di Tripoli nel 1902 In queste trattative, del 1902, le posizioni dell'Italia e degli imperi cen– trali sono profondamente diverse da quelle che erano nel 1887 e nel 1891. La Triplice Alleanza, come abbiamo visto, si fondava, per quanto ri- guarda l'Italia, su quattro pilastri fondamentali: 1) le preoccupazioni italiane per la questione romana; 1 2) le cattive relazioni fra l'Italia e la Francia; 3) le buone relazioni dell'impero britannico con la Germania e con l'Austria; · , 4) la certezza di una politica concorde fra i governi di Vienna e di Roma nelle questioni balcaniche. Nel 1902 il problema del dominio temporale del papa era diventato ora– mai un fossile della politica internazionale. Le proteste del Vaticano, conti- 1 In seguito anche l'Inghilterra (al pari del Belgio) pubblicò una raccolta documentaria: Britisp Documents on the origins of the War, Londra, 1926 sgg., voi. 11. Per il documento in questione, dr. voi. I, 360. [Nota di Carlo Morandi.] 349 BibliotecaGino Bianco

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