Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Capùolo sesto Da Rudini a Prinetti 1. La prima crisi della Triplice Alleanza A Crispi successe, nella presidenza al C~nsiglio, di nuovo, Di RudinL Egli aveva avanti a sé la crisi, che era stata provocata nelle relazioni anglo– turche dal telegramma anti-inglese inviato da Guglielmo II a K.riiger nel gen– naio 1896, e l'assoluta inerzia manifestata dalla Triplice Alleanza nelle dif– ficoltà che il governo francese suscitava contro il governo italiano nella· guer– ra di Abissinia. Se nel gennaio del 1896, la guerra fosse scoppiata fra la Germania e l'Inghilterra, in quale situazione si sarebbe trovata l'Italia, tirata in due di– rezioni opposte: dalla Germania a cui essa era legata dalla Triplice Alleanza, e dall'Inghilterra a cui era legata dall'Intesa mediterranea? Di Rudinf, era convinto, ora come nel 1891, che sarebbe stato grave errore per l'Italia ab– bandonare l'alleanza con gl'imperi centrali: "La Triplice Alleanza," di– chiarò alla Camera, "se non esistesse bisognerebbe inventarla. È ridicolo sup– porre che io sogni combinazioni di altre alleanze." Ma piu ancora che all~ Triplice Alleanza egli teneva all'Intesa mediterranea con l'Inghilterra. E non intendeva a nessun patto di essere coinvolto dalla Germania in una lotta con l'Inghilterra. Secondo i patti del 1891, bisognava che entro il maggio 1896 gli alleati dichiarassero se intendevano disdire l'alleanza; se non avveniva nessuna di- 1 sdetta, l'aUeanza si intendeva p~orogata senz'altro, fino al maggio 1903. Di Rudinf assicurò i governi di Berlino e di Vienna che per parte sua intendeva mantenere il trattato, ma domandò che fosse rimessa esplicitamente in vigore la dichiarazione del 1882, secondo cui il trattato non avrebbe potuto mai essere diretto contro l'Inghilterra. Il governo di Berlino rifiutò. Una guerra franco-tedesca - dicevano a Berlino - non era possibile. Perciò la dichiarazione domandata dall'Italia era superflua. Peggio che superflua, era dannosa. Avrebbe dato all'alleanza una punta esclusivamente antifrancese ed antirussa, contro il carattere della Triplice, che era difensiva e pacifica verso tutti. 345 BibliotecaGino Bianco

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