Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La politica estera dell'Italia dal 1871 al 1915 Chiesa. I preti raccoglievano ovunque firme per protestare contro la oppres– sione del papa, e in alcuni dipartimenti della Francia vendevano come reli– quie la paglia su cui, dicevano, era costretto a dormire il prigioniero del Va– ticano. Nelle elezioni del 1871 i gruppi monarchici e clericali avevano con– quistata la maggioranza nell'Assemblea nazionale: non riescivano a rista– bilire la monarchia; in compenso si sfogavano contro l'Italia. I deputati della maggioranza domandavano che il governo della Repubblica intervenisse a sostegno del papa. E solamente l'autorità di Thiers, il capo del potere esecu– tivo, riusciva a frenare le passioni esaltate, ad evitare una rottura immediata coll'Italia. Ma che cosa sarebbe avvenuto da 'un momento all'altro, se la mag– gioranza eliminava Thiers dal governo e dava libera carriera ai suoi senti– menti anti-italiani? Per tutte queste ragioni, molti in Italia e fuori d'Italia avevano poca o nessuna fede nella solidità del nuovo Stato nazionale: il quale sembrava continuamente sul punto di sfasciarsi sotto il peso delle difficoltà interne ed esterne. 297 BibliotecaGino Bianco

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