Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

· Parte terza Beacons.fìeldappoggiò energicamente la proposta. Gortchakoff aderf ad essa. Bismarck scaricò sui turchi una pioggia di recriminazioni minacciose. An– drassy dichiarò che il governo di Vienna era disposto ad accettare il man– dato di occupare le due province, a condizione che avesse anche il diritto di tenere guarnigioni militari nel Sangiaccato di Novi Bazar, che divideva la Serbia dal Montenegro. La proposta inglese e la domanda austriaca furono approvate. Questo dice il protocollo ufficiale. Ma la seduta fu in realtà molto piu nervosa di quanto dal protocollo non appaia. Ecco, infatti, come il pleni– potenziario ottomano descrive l'incidente sollevato da Corti: Le seul qui s'avisa, non d'appayer les plénipotentiaires ottomans, mais simplement de faire entendre une voix qui ne fut point tout à fait à l'unisson avec celle du président (Bismarck), ce fut le comte Corti. Il demanda au comte Andrassy à quel point de vue son gouvernement se plaçait relativement à l'occupation. La demande était formulé dans des termes assez vagues. Cependant, aussitot que le comte Corti eut prononcé ces paroles, le comte Andrassy se tourna d'abord du coté du prince de Bismarck, et puis regardant le comte Corti dans le yeux. "Monsieur le plénipotentiaire d'Italie," dit il, "l' Autri– che, en occupant la Bosnie et l'Hérzegovine, se place au point de vue européen. Je n'ai rien à ajouter." Cette réponse produisit sur le Corti un effet extraordinaire. Non seulement il ne répliqua rien dans le moment meme, mais plus tard aussi il n'ouvrit plus la bouche, ni lui, ni son collègue d'Italie, le comte de Launay; et lorsque, dans la suite, les plénipotentiaires ottomans les supplièrent de proposer que l'occupation n'eut qu'un caractère provisoire, le comte Corti s'y refusa, en disant qu'il n'y pouvait rien et qu'il avait été averti que son immixtion serait considérée comme un casus belli.2" Il plenipotenziario ottomano esagera forse l'" effetto straordinario" prodotto su Corti dalla risposta-non risposta di Andrassy: ha bisogno di attenuare le proprie disgrazie nel Congresso, e cerca nel rappresentante ita– liano un socio di sventura. Ma anche un testimone francese trova che Andrassy si portò "assez cavalièrement" col plenipotenziario italiano. 27 Alle sue spalle si teneva, pronto per l'attacco, Bismarck, "terrore dei diplomatici" per la sua brutalità. 28 I plenipotenziari erano tutti sotto il fascino di Bismarck,. e ne sopportavano come scolari le impazienze sgarbate; anche i ministri inglesi si mostravano con lui riguardosi e remissivi. 29 Nella seduta del 22 giugno, il plenipotenziario ottomano, avendo tentato di fare qualche riserva nella soluzione data al problema dei confini bulgari, Bismarck gli aveva brutalmente negato ogni diritto di presentare obiezioni, minacciando di "dare una sanzione pratica alle proprie osservazioni. 1130 Anche nella seduta del 28 giugno, quando il plenipotenziario ottomano, prendendo la parola dopo il Corti, provò a fare qualche riserva sulla questione della Bosnia, Bismarck lo investi'.con recriminazioni minacciose. 26 CARATHEODORY PACHA, Rapport secret sur le Congrès de Berlin, p. 141. 27 DE MouY, Souvenirs, p. 126. 28 HOHENLOHE, Denkwurdigkeiten, II, pp. 56-7. 29 DE MotiY, Souvenirs, pp. 120-27; HANOTAUX, Hist. de la France contemporaine, IV, pp. 350-56. 30 HANOTAUX, Hist. de la France contemporaine, IV, p. 360; DE MouY, Souvenirs, pp. 67-8. 258 BibliotecaGino Bianco

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