Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Capitolo secondo La Sinistra al potere e l'irredentismo: 1876-1878 l. L'irredentismo nel 1876 Agostino Depretis, che presiedeva il primo ministero di Sinistra, aveva 63 anni: "ha il volto crispato di righe come una mela cotta, il dorso a groppa di cammello; porta lunga la bianca barba e la zazzera alla nazza– rena"; cos{ lo descriveva nel 1882 Petruccelli della Gattina. 1 Veniva da una famiglia di agricoltori piemontesi, ed era agricoltore anche lui: lo chiamavano "il vinattiere di Stradella." Conduceva vita modestissima: "non vanità, non fasto, non spanto," riconosceva Petruccelli della Gattina, anche dopo che gli era divenuto avversario implacabile. Era entrato nella Camera dei deputati fino da quando questa fu istituita, nel 1848; e nella lunga esperienza della vita pubblica, aveva imparato quanto valgano per intelli– genza e per finezza morale i piu fra i politicanti. Aveva un'eloquenza sem– plice, chiara, da uomo d'affari. Conosceva alla perfezione l'arte di dissi– pare una difficoltà con una barzelletta, di sgonfiare un pallone rettorico con una osservazione assennata, di deviare la discussione dalle méte centrali verso i viottoli laterali piu convenienti per la sua tattica. Nel 1862, Petruccelli della Gattina, quando non era esacerbato contro Depretis dall'odio personale, ne delineava il carattere con finezza e obiet– tività: È abilissimo ammm1stratore, ma gli manca ogni ardire politico. Si è barcamenato, si è destreggiato, oggi con uno, domani con un altro, sempre con sé e per sé, dacché sente di bastargli l'animo a tenere _da solo le redini del governo. Parla giusto, ma senza scin– tillio. Informatissimo dei precedenti parlamentari, provetto conoscitore d'affari, deputato utile, è capo .dubbioso e dannoso nelle battaglie. I piccoli particolari gli oscurano la visione delle grandi linee. Uomo piu d'analisi che di sintesi, piu critico che fattivo. È devoto alla costituzione, ma in certi limiti, non troppo radicali; vuole tutta Italia nei suoi confini naturali, ma senza rischio e pericolo; tutta quanta la libertà, ma ordinata e regolata; forte l'autorità, ma non troppo centralizzata. 2 1 Storia dell'Italia dal 1866 al 1880, p. 281. 2 I moribondi di Palazzo Carignano, pp. 90 sgg. 198 Biblioteca Gino Bianco

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