Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte terza importanza' dei commerci as1at1c1,e quella in ispecie del Mar Rosso, che guida ai medesimi. E noi che facciamo ? 99 Nel gennaio del 1867, un antico esule politico lamentava: "C'è tanta terra nel mondo, ma non è per noi. moo La spedizione punitiva fatta dagl'inglesi nel 1867-68 contro il re Teodo– ro di Abissinia, da Massaua a Magdala, e la fine dei lavori per il canale di Suez, nel 1869, resero piu intensa in Italia la propaganda coloniale. Nell'ot– tobre del 1869, il congresso delle camere di commercio, tenuto a Genova, fece voto che il governo stabilisse in un porto del Mar Rosso una fattoria di commercio e di transito. Nel novembre successivo, la Società di Navigazione Rubattino, median– te lo sborso di 47 mila franchi, somministrati dal governo, ,acquistò dal Sul– tano di Raheita, la baia di Assab e la vicina isoletta di Darmakié, a circa 64 km. da Perim. L'll marzo 1870, la società Rubattino prese possesso del minuscolo, malsano ed inutilissimo territorio. 101 Contro quest'occupazione, protestò, il 1° giugno del 1870, il governo egiziano, definendola "arbitraria," in quanto il territorio apparteneva alla Turchia e come tale era soggetto all'amministrazione del Khedivé. Il go– verno italiano rispose sostenendo che il sultanato di Raheita era indipendente dalla Turchia, e quindi anche dall'Egitto, e quindi la cessione fatta dal sul– tano di Raheita era perfettamente legittima, e quindi Assab era passata di pieno diritto sotto la sovranità dell'Italia. Ad ogni modo, dinanzi a questa difficoltà, sì arrestò. L'opinione pubblica, secondo riconosceva uno fra i piu attivi propagandisti coloniali, era "fredda, inerte, imprevidente, svogliata. 11102 La questione di Roma assorbiva le maggiori attività. Assab fu lasciata quale era, senza nessun ulteriore atto di sovranità da parte del governo italiano; ma questo dichiarò al governo egiziano -che "al momento opportuno" avreb– be agito "con mezzi appropriati alle circostanze." Il governo egiziano non disse niente. E la questione rimase dormiente, a quel mod~, per dieci anni. 103 13. L'eredità della Destra Nelle polemiche, spesso violentissime, che succedettero in Italia al con– gresso di Berlino, e piu ancora alla occupazione francese di Tunisi, la De– stra fu sistematicamente accusata dagli uomini della Sinistra di avere trascu– rato l'alleanza con la Germania, di avere perciò isolato il governo italiano nel gioco della politica internazionale, e di avere cosf preparato la impotenza italiana nel congresso di Berlino e il protettorato francese su Tunisi. 192 99 NEGRI, Grandezza d'Italia, p. 16. 100 LUPO GENTILE, L'esule Giuseppe Fontana, p. 19. 101 Assab e i suoi critici, p. 32. 102 VIRGILIO, Il commercio indo-europeo, p. 49. 103 CHIALA, La spedizione di Massaua, pp. 4-6. BibliotecaGino Bianco

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