Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Prefazione ressasseroné da scrivere... Ma non appena potei avere un pò' di libri miei e calamaio e penna e carta, fui quasi soddisfatto della mia condizione." Jl primo volume della storia della polùica estera italiana, che andava dal 1871 fino a tutto il Congresso di Berlino, era già quasi pronto per uscire. Ernesto Sestan gli portava le ultime bozze del volume, S. le correg– geva e quindi le restituiva; ma in questo scambio è rimasta una lacuna. Dimesso dal carcere, dopo poco tempo, S. si rifugiò all'estero, e quindi il volume non poté piu uscire; fortunatamente il Sestan ha conservato una copia di quelle bozze, che hanno reso possibile la pubblicazione di quello studio nel presente volume. Andato i·n esi"lioper vent'anni·, S., "ebreo errante del fascismo," non pen– sò, non scrisse, non si interessò ad altro che a combattere le menzogne della propaganda fascista, a organizzare la resistenza in Italia, a mettere in guardia gli strant'eri contro il pericolo che Mussolini' rappresentava per la pace nel mondo, a separare le responsabi'litàdel popolo italiano da quelle dei fascisti·. Tanta fu la sua attt'vùà nel pubblicare lt'bn·, opuscoli' e una grande quantità di articoli, su gt'ornalt'e rt'viste, che la sua azione venne definita "la lotta di un uomo contro un regime." Di' storia si occupò qui'ndt' esclusivamente nei corsi all'Università di Harvard, nei quali rt'peteva quello che aveva già pubblt'cato in pi·oposito, in particolare le lezioni di Londra. Ormai solo un avvenimento straordinario poteva determinare S. a ritornare sulla storia della politi'ca estera, e questo avvenimento fu l'alleanza conclusa fra Mussolini e Hitler. Si trattava di un completo rovesciamento della politi'ca italiana seguita nella prima guerra mondi'ale. Allora l'Italia e;raintervenuta contro gli anti"chi alleati e aveva completata la sua unùà; ora si alleava con Hitler e la conseguenza, qualora questi avesse vinto, sarebbe stata la completa soggezione dell'Italia al dittatore tedesco. Era tutta la lotta sostenuta per l'indi'pendenza che veniva completamente annullata. Quindi S. fece la storia del periodo della neutralità 1914-1915, che precedette l'intervento in guen·a contro l'Austria-Ungheria, in una serie di articoli, pubblicati sul "A,fondo," il periodt'co in lingua italiana che usciva negli Stati Uniti. Per la trattazione di quel periodo S. poteva ora disporre della pubblt'cazione di molti documenti diplomati'ci, e anche della corrz'spondenza - ancora inedita - relati.va alle trattati·ve condotte da Sonnino, fornitagli da A. Prato. Pur– troppo i'n questa pubblicazione manca il capitolo XVIII, nel quale S. si· proponeva di analizzare il Patto di Londra. Intanto verso la fine della seconda guerra mondi'ale fu possibile pubbli– c~re le lezioni di Londra, e si assunse questo compito Carlo Morandi. L'edi– zione non era completa, perché mancavano gli' ultimi· due capitoli, e venne fatta all'insaputa dell'autore, che nelle edizioni successive aggiunse i capitoli mancantt'. 25 25 . I capitoli mancanti erano: Gli errori di San Giuliano nel primo periodo della proclamata neutralità, comparso sul "Lavoro" del 10 gennaio 1924 e Il definitivo naufragio della Triplice, comparso sul "Lavoro" del 18 gennaio 1924. ' xv BibliotecaGino Bianco

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