Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La politica estera dell'Italia dal 1871 al 1915 ungarico, per volontà di Bismarck e sotto la pressione dei gruppi liberali tedeschi dell'Austria e dei gruppi liberali magiari. Il ravvicinamento e i buoni rapporti dell'Austria con la Germania - scriveva Visconti-Venosta a Robilant, 1'11 agosto 1871 - costituiscono un fatto, che nella situa– zione presente dell'~uropa,, e n~lla .nostra, n~i, do~b_iamo_v;dere con s~ddisfazi?ne. I nostri buoni rapporti con I Austria diventano pm facili. Po1che, se questa mvece s1 fosse ravvicinata alla Francia, la questione pontificia ne avrebbe fatte le spese. Abbiamo ora il piu grande ½1tere~se_acoltivare tanto l'amicizia della Germania quanto ~uella d~ll'Austri~. Questa politica c1 diventa agevole, quando queste due Potenze sono m buoni rapporti. Anche la lotta fra Bismarck e i cattolici francesi, eliminando il pericolo di un'intesa fra il governo di Berlino e il Vaticano, e rafforzando in Austria e in Ungheria, per forza di suggestione, le correnti liberali tedescofile, dava nuove speranze ai governanti italiani. Sui primi del 1873 si cominciava a parlare di una "Triplice Alleanza" fra la Germania, Austria e Italia come di fatto ormai sicuro. 31 Quando, nella primavera del 1873, la maggioranza parlamentare francese obbligò Thiers a dimettersi, questo fatto fu considerato come il segnale della guerra all'Italia "in un prossimo avvenire. 1132 ·Nel settembre del 1873 il re d'Italia andò a visitare l'imperatore d'Austria a Vienna, e l'imperatore di Germania a Berlino. Fu accolto in Austria con saluti entusiastici della stampa liberale, con mal repressa ostilità dalla stampa clericale. Ebbe accoglienze "sorpren– denti" a Berlino. 33 Fu il primo albore di quella che sarebbe stata nove anni dopo - in ben diverse condizioni - la Triplice Alleanza. E grazie a quest'adesione del re d'Italia alla "Lega dei tre imperatori," sembrava essersi costituita una invincibile quadruplice continentale. Le Comte de Launay - scriveva l'ambasciatore francese a Berlino al suo mm1stro degli esteri - est courtoisement, mais franchement hostile. Il me fait l'effet, depuis la visite du roi à Berlin, de prendre des petits airs de triomphe, que je ne lui connaissais pas jusgu'à présent. 34 E lord Odo Russel, ambasciatore britannico a Berlino, scriveva· nel novembre del 1873: Qui a Berlino prevale la piu grande soddisfazione per l'alleanza fra la Germania, !';Austria, la Russia e l'Italia, che è considerata come garanzia di pace e come assicura- ' z1one contro una rivincita da parte di una Francia monarchica. 35 Ma sotto tante apparenze di cordialità, i tre goverm erano divisi da profondi sospetti e da intenzioni inconciliabili. 31 De _Launay a. Robilant, 10 gennaio 1873. 32 R?b1lant. a V1~conti-Venosta, 27 maggio 1873. 33 Mmghetu, presidente del Consiglio, a Robilant, 23 settembre 1873. 34 GoNTAUT-BIRoN, Mon ambassade en Allemande 411 35 FITZMAURICE, Life of Granville, II, 114. ' · BibliotecaGino Bianco 159

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