Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Capitolo quinto Il rinnovamento del 1902 Sommario: I. L'accordo mediterraneo italo-francese. - 2. La nuova "Intesa generale" italo-britannica. - 3. Le basi del nuovo accordo italo-britannico. - 4. Il convegno di Venezia. - 5. La data e la forma del rinnovamento. I. L'accordo mediterraneo italo-francese Con apprezzamento lucidissimo della situazione internazionale, gli uomini, che nel 1901-1902 dovevano risolvere i problemi della· politica estera italiana, cominciarono con lo stringere piu solidamente i legami fra la Francia e l'Italia, passando dall".'amicizia generica 11 e dagli speciali accordi marocchini-tripolini, a un vero e proprio accordo generale per tutto il bacino del Mediterraneo. Già nel dicembre del 1901 le trattative dovevano avere condotto a sicuro resultato, se il 14 dicembre l'on. Prinetti poteva affermare alla Camera ita– liana la possibilità che il governo italiano e il governo francese vengano in ogni occasione a "spiegazioni altrettanto schiette quanto soddisfacenti circa i rispettivi interessi nel Mediterraneo 11 [non piu solamente nell'Africa settentrionale], e queste spiegazioni hanno sempre condotto ad accertare la "completa concordanza di vedute sopra quanto può riguardare la reciproca situazione. 111 Nel discorso, poi, di capodanno del 1902 ai francesi residenti a Roma, il signor Barrère può affermare che le" due Nazioni hanno eliminato qualunque causa di malinteso nel bacino del Mediterraneo. 112 Ogni incer– tezza viene dissipata finalmente da Delcassé nelle dichiarazioni al Senato francese del 20 marzo 1902: Le jour où, les événéments aidant, des franches explications furent échangées sur les questions d'ordre général intéressant les deux peuples voisins, surtout dans la Médi– terranée, - on reconnut qu'aucune cause grave, qu'aucun intéret essential n'exigeait que la France et l'Italie vecussent indifférentes, encore moins hostiles, et que la Medi– terranée, loin de les mettre en conflit, doit au contraire servir à les rapprocher et à les maintenir unies. Depuis cette constatation, la France et l'Italie se rendent compte conbien elles ont gagné en securité, en liberté pour se mouvoir, chacune dans la sphère qui lui est propre, et tout les affermit dans cette convinction précieuse qu'elles n'ont qu'à persé– vérer dans une voie par où leur politique générale sera mise de P,.lusen plus en harmonie avec l'esprit, qui a présidé à leur rapprochement. 3 ' 1 CAMERA DEI DEPUTATI, Discussioni, XXI Legislatura, 1 3 sessione, p. 6749. 2 "Nuova Antologia," 1° gennaio, p. 174. • 3 Annales du Sénat, LXI, 605. Queste dichiarazioni secondo Mevil, erano state "comunicate in precedenza al govemo italiano, che le aveva approvate senza riserva" (De la paix de Francfort à ' 81 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=